Botte all'ex fidanzata e anche a suo padre: la Polizia arresta un 21enne

Un 21enne veronese, R.G., è stato portato agli arresti domiciliari nella mattinata di giovedì, dopo essere stato accusato di violenza privata, violazione di domicilio, lesioni e minacce, nei confronti dell'ex ragazza. L'ordine di custodia cautelare è stato emesso dal gip del tribunale di Verona Livia Magri ed eseguito dalla Polizia di Stato. 

Secondo quanto appurato dagli uomini della Questura, in più occasioni il giovane aveva usato violenza sulla vittima, ma l'epilogo della vicenda è arrivato nella notte del 3 dicembre, quando il 21enne è entrato di prepotenza nell'appartamento dell'ex fidanzata, che ha colpito al volto provocandole un trauma facciale e cranico, con la frattura delle ossa nasali, il tutto per tornare in possesso dei regali che nel corso della loro relazione le aveva fatto. Questo è avvenuto davanti agli occhi del padre di lei, che quando è intervenuto per difenderla è stato a sua volta raggiunto da pugni al naso ed al costato, prima di essere colto da un malore momentaneo. 

La necessità della ragazza di ricorrere alle cure mediche, ha portato agli occhi degli investigatori della Squadra Mobile i gravi episodi di violenza accaduti tra i due giovani.
Le successive indagini svolte da personale dotato di specifiche conoscenze in materia, e coordinato dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Verona Giovanni Pietro Pascucci, ha permesso alle forze dell'ordine di ricostruire la condotta violenta di R.G. e permesso così all’Ufficio del Giudice per le Indagini di emettere con estrema urgenza il provvedimento cautelare, per evitare che la storia potesse ripetersi ancora una volta. 
Nel provvedimento restrittivo infine, sono state contestate anche le minacce di morte nei confronti della ragazza in quanto l’arrestato non avrebbe potuto sopportare di vederla insieme ad un’altra persona.