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Cronaca Lazise / Lungolago Marconi

Colta con le mani nello zainetto di una turista: borseggiatrice in manette

I carabinieri di Lazise l'hanno sorpresa in flagranza di reato durante un servizio in abiti civili al mercato settimanale e l'hanno braccata, nonostante il suo tentativo di far perdere le proprie tracce tra la folla

Un'altra borseggiatrice è stata tratta in arresto dai carabinieri della stazione di Lazise, durante il mercato settimanale del paese. Questa volta si tratta di S.M., cittadina bulgara classe 1979, risultata positiva al controllo in banca dati e in Italia senza fissa dimora, colta in flagranza del reato di tentato furto aggravato. 
Era il 21 agosto e i militari stavano svolgendo il consueto servizio antiborseggio in abiti civili, quando hanno notato una donna che si aggirava con fare sospetto tra le bancarelle, guardando insistentemente alcune borse. Ritendendo che volesse compiere un furto, le forze dell'ordine l'hanno pedinata, osservandola a debita distanza, fino al momento in cui la donna non avrebbe avvicinato una turista straniera su lungolago Marconi: cercando di coprirsi con una borsa da spiaggia, avrebbe aperto la zip dello zainetto, infilando dentro la mano

Notata la scena, i carabinieri si sarebbero allora avvicinati alla malvivente per fermarla, ma questa, capito di essere stata scoperta, si sarebbe data alla fuga, cercando di far perdere le proprie tracce tra la folla. I militari però si sarebbero subito lanciati all'inseguimento, riuscendo a rintracciarla nelle immediate vicinanze: bloccata, è stata sottoposta a perquisizione personale, che avrebbe permesso di portare alla luce 550 euro in contanti, nascosti tra reggiseno e borse
Accompagnata al comando, su S.M. sono stati eseguiti gli accertamenti del caso, che hanno portato alla luce i suoi precedenti specifici. Inoltre, quella stessa mattina, altre tre persone si erano presentate in caserma per denunciare di aver subito un furto al mercato, una delle quali ha dichiarato che le era stato asportato il portafogli contenete 4 banconote da 50 euro, che gli uomini dell'Arma ritengono, verosimilmente, potrebbero essere alcune di quelle rinvenute addosso alla cittadina bulgara. 
Successivamente è stata informata anche l'ignara vittima del tentativo di furto ai suoi danni, per il quale ha poi sporto formale denuncia.

Arrestata, S.M. è stata accompagnata al Comando della Compagnia di Peschiera del Garda per il fotosegnalamento, per poi venire rinchiusa all’interno delle celle di sicurezza, così come disposto dal Pm. Nella mattinata del 22 è stata condotta presso il tribunale di Verona per essere giudicata con rito direttissimo, all’esito del quale, a seguito di patteggiamento, è stata condannata a 10 mesi di reclusione e 500 euro di multa. Inoltre è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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