Bomba day all'Arsenale, forse ridotto il numero di residenti coinvolti: da 40 a 27mila

Domenica 14 giugno è previsto il Bomba day e verrà disinnescato un ordigno della Seconda Guerra Mondiale all’Ex Arsenale di Verona. Ancora non ci conosce esattamente quale sarà l’area di sgombero e quante persone verranno evacuate durante la procedura. Il tavolo tecnico probabilmente abbasserà il raggio di evacuazione da 1 chilometro a soli 600/700 metri dal cantiere del parcheggio in costruzione, situato in via Cappellini.

Se l’area di sgombero sarà effettivamente ridotta, il numero di residenti che dovrà essere evacuato scenderà a 27mila, contro i 40mila ipotizzati inizialmente. Mentre i turisti ospiti negli oltre 50 hotel adiacenti potrebbero essere tra i 5mila e i 10mila. Nella giornata del Bomba day, i residenti dovranno lasciare le loro abitazioni tra le 8 e le 12 di mattina; se non si verificheranno imprevisti, è improbabile che i lavori di disinnesco vengano prolungati oltre mezzogiorno.

Se verrà confermata la riduzione del raggio di sgombero, le case di riposo Don Carlo Steeb e Santa Caterina non rientrerebbero più nella zona rossa e i loro ospiti, molti dei quali non autosufficienti, non saranno obbligati a lasciare le strutture. In ogni caso, Veronafiere ha già dichiarato che metterà a disposizione un padiglione per ospitare le persone durante le ore di disinnesco della bomba. Una volta definito il raggio di evacuazione, il Comune permetterà di prenotare il posto all’ente Fiera attraverso il numero verde dell'Ufficio relazioni con il pubblico o via internet. Il Centro Coordinamento e Soccorsi, invece, sarà ospitato in via delle Franceschine, negli uffici della sede provinciale della Protezione Civile, che molto si è prodigata in questi mesi per gestire le operazioni all’ex Arsenale.