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"La povertà è più vicina di quanto si pensi". Il 2016 della Caritas di Verona

Molti i progetti di solidarietà sostenuti grazie alle donazioni e anche grazie alla disponibilità dei volontari che hanno regalato il loro tempo

La Caritas diocesana di Verona, come ogni anno, rende conto alla comunità e soprattutto ai donatori di tutti i progetti che l’hanno impegnata e per i quali molti veronesi, generosamente, hanno contribuito con donazioni in denaro, beni e tempo.

"Nella nostra società segnata da un accentuato individualismo con variegati tratti di indifferenza, paure e diffidenze - sostiene mons. Giuliano Ceschi, direttore della Caritas veronese - scatenati purtroppo anche da chi ha interesse a cavalcare questi fantasmi, c’è ancora posto per il dono. Dall'osservatorio della nostra Caritas diocesana possiamo dire  a ragione che il dono è un dato di fatto, riscontrabile attraverso i numerosi gesti di solidarietà che impreziosiscono le nostre relazioni e le nostre scelte. A praticare questa arte del donare sono i numerosi donatori che si affacciano quotidianamente e in punta di piedi alla porta di Caritas. Il dono all’altro è possibile solo quando si decide la prossimità, il farsi vicino all’altro, il coinvolgersi nella sua vita, il voler assumere una relazione con l’altro, soprattutto con chi vive situazioni di fragilità e di bisogno"

Nel 2016 sono stati molti i progetti di solidarietà sostenuti grazie alle donazioni. Nell'anno del Giubileo della Misericordia, Caritas ha rilevato la necessità di offrire un aiuto concreto alle famiglie del territorio in stato di fragilità sociale, economica e abitativa. Per queste famiglie Caritas ha messo in campo la campagna "Adotta una famiglia vicina" e, in qualità di capofila di Rete talenti, la campagna "Diamoci una mano" con "Adotta uno scaffale" e "Adotta una borsa della spesa". Le donazioni raccolte hanno registrato un totale di 156.594 euro e sono state donate e distribuite 68 tonnellate di alimenti.

Le azioni di aiuto concreto hanno riguardato inoltre l'housing sociale per famiglie, il recupero di alloggi sfitti ed l'inserimento in progetti di accoglienza di 33 adulti e 34 bambini che vengono accompagnati in percorsi di autonomia abitativa. Ad oggi sono più di 45 le famiglie che nel 2016 non è stato possibile accogliere per carenza di alloggi disponibili. Gli Empori della Solidarietà continuano ad aiutare 362 famiglie. Le donazioni raccolte permettono di rifornire gli empori con alimenti di prima necessità e nel rispetto di un regime di corretta alimentazione, riducendo in questo modo anche gli sprechi alimentari. Molti sono i donatori che sostengono gli Empori, tra questi anche la catena degli Eurospin che ha donato alla Caritas Italiana migliaia di peluches di Kung Fu Panda. La Caritas veronese ha ricevuto oltre 1600 pupazzi di peluches che saranno disponibili ad offerta libera nella rettoria Caritas di San Giovanni in Foro di corso portoni Borsari da domani 21 dicembre a venerdì 23 dicembre dalle 16 alle 19. Il ricavato servirà per acquistare alimenti per gli Empori della Solidarietà.

Altra azione concreta di contrasto alle diverse povertà è stata l'elargizione di contributi economici a 793 persone per il pagamento di bollette, spese scolastiche, alloggio e viaggio. E l'ambulatorio Beato Carlo Steeb è stato rifornito di farmaci per i pazienti in situazione di difficoltà economica.

L’impegno di Caritas si manifesta anche attraverso interventi per le emergenze sia nel territorio nazionale che all’estero. Per il terremoto del Centro Italia, la Caritas veronese sin dall’inizio è stata vicina alla popolazione con la costante presenza dei volontari che hanno garantito l’ascolto e l’accompagnamento. Si è inoltre fornito sostegno alle persone ospitate nelle tendopoli e in altri luoghi d’accoglienza, dove sono stati distribuiti generi di prima necessità. In una seconda fase sono stati erogati contributi per la ricostruzione di aziende agricole e zootecniche. In particolare, grazie alle importanti donazioni, Caritas ha potuto acquistare beni e servizi di prima necessità, oltre ad attivarsi per la ripresa di alcune attività economiche del settore agricolo. Per i terremotati la Caritas veronese ha raccolto 379.685 euro. Per il conflitto in Ucraina, che sino ad ora è costato la vita a 9.200 persone, la Caritas si è impegna a fornire supporto economico per acquistare beni di prima necessità e recuperare le abitazioni distrutte. Verona ha raccolto: 44.950 euro. Al sesto anno di conflitto in Siria ci sono più di 2 milioni di profughi che cercano rifugio nei paesi limitrofi. La Caritas di Verona insieme a quelle locali si è impegnata a fornire generi di prima necessità, in particolare kit igienici per tutti coloro che fuggono dalle zone di guerra. Sono stati raccolti 13.805 euro.

La Caritas veronese da molti anni sostiene all’estero alcune comunità in difficoltà con progetti di sostegno scolastico nelle seguenti aree geografiche: in Thailandia sono sostenuti 60 bambini tra i 4 ed i 6 anni, raccolti: 5.622 euro; in Albania sono sostenuti 30 bambini e bambine, raccolti: 1.145 euro; in Guinea Bissau sono sostenuti 100 alunni dai 6 ai 10 anni, raccolti: 1.518 euro; in Georgia sono sostenuti 140 bambini dai 6 ai 18 anni, raccolti: 12.205 euro; in Bangladesh sono sostenuti 30 bambini e ragazzi, raccolti: 8.186 euro.

Per tutte le mano tese, per il continuo aiuto e le regolari donazione, la Caritas diocesana veronese tiene a ringraziare l’intera comunità, soprattutto donatori e volontari, per avere aperto il proprio cuore agli altri e per avere dedicato il proprio tempo ad aiutare chi ne ha bisogno. E la Caritas invita tutti a continuare su questa via, contribuendo con donazioni in denaro, beni o tempo.

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