rotate-mobile
Cronaca

Bentegodi, campo da rifare per colpa del tetto

Aggiunto 20 anni fa, copre il sole. Il freddo ha poi fatto il resto

“La manutenzione del Bentegodi è un problema perché va fatta a fine campionato, ma le società hanno bisogno del campo almeno fino luglio” ha detto il presidente di Amia Paolo Paternoster in occasione dell’incontro avvenuto oggi allo stadio Bentegodi. Erano presenti, anche il vicepresidente di Amia Stefano Legramandi, il titolare della ditta Fontana Vivai Massimo Fontana, l’assessore allo sport Federico Sboarina, il direttore marketing del Chievo Enzo Zanin, il direttore sportivo dell’Hellas Nereo Bonato.

“Lo scorso luglio, per sostituire un manto erboso orami vecchio e malato – spiega Paternoster – è stata eseguita la rizollatura completa del campo da gioco; il problema è che la copertura costruita vent’anni fa priva lo stadio della luce e dell’ossigenazione necessarie per far attecchire e crescere l’erba".

Stiamo valutando tutte le soluzioni possibili per migliorare in tempi brevi le attuali condizioni del campo dello stadio; condizioni dovute ad una serie di concause, prima tra tutte le rigide temperature che stanno caratterizzando quest’inverno, che di certo non si possono imputare ai mancati interventi dei tecnici di Amia e della ditta Fontana, che da anni si occupa della manutenzione del manto erboso dello stadio” ha ribadito Sboarina.

E per quanto riguarda l’ipotesi del prato sintetico? “Per ora non se ne parla -ha fatto sapere Sboarina- abbiamo intenzione di aspettare prima di prendere in considerazione l’idea del sintetico. Prima vediamo come andrà la sperimentazione dello stadio di San Marino”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bentegodi, campo da rifare per colpa del tetto

VeronaSera è in caricamento