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Cronaca Borgo Trento / Vicolo Porta Vescovo

Porta Vescovo, rapina in strada. Battiti: "Veronetta, ostaggio dei criminali"

L'associazione ha lanciato un appello a prefetto, questore e sindaco per aumentare la presenza di forze dell'ordine nel quartiere dopo l'aggressione subita da padre Marc Opere

Aveva 3.500 euro e 600 dollari padre Marc Opere, soldi raccolti per il Sud Sudan e portati via da un gruppo di rapinatori la notte di Natale. Daniele Polato, capogruppo in consiglio comunale di Battiti, e i consiglieri di circoscrizione Cretella, Gambale e Violante hanno espresso vicinanza a padre Marc per l'aggressione subita a Porta Vescovo. "Per l’ennesima volta la zona di Veronetta e Porta Vescovo sono state interessate da gravi fatti di violenza ai danni di cittadini che subiscono aggressioni non più accettabili. Nonostante gli sforzi di residenti e commercianti che in questi anni hanno cercato con sacrificio di sollevare il quartiere attraverso investimenti ed attività culturali, la situazione è ancora preoccupante e i fatti di cronaca nera purtroppo testimoniano una nuova ventata di criminalità che deve essere immediatamente soppressa dalle forze dell’ordine".

L'appello lanciato da Polato e dagli altri esponenti di Battiti è diretto a prefetto, questore e sindaco "affinchè nel quartiere venga nuovamente rafforzato il sistema di sicurezza e controllo, anche attraverso la presenza di presidi di controllo fissi con l’utilizzo anche dell’esercito, al fine di aumentare la sicurezza sia reale che percepita. Non è ammissibile che un quartiere bello come Veronetta sia ostaggio di un manipolo di criminali che giornalmente frequentano la zona, decine di personaggi senza fissa dimora che minano accoglienza e integrazione".

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