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Cronaca Centro storico / Piazza delle Erbe

I titolari dei bar rumorosi sono aperti ad un confronto con i vicini residenti

Se la musica è troppo alta, i cittadini se ne possono lamentare direttamente con il gestore del locale che può provvedere a risolvere il problema, senza che sia chiamata in causa la Polizia

La via del Tar non ha dato i risultati sperati, ma i titolari dei bar chiedono comunque comprensione.

Il Tribunale amministrativo regionale ha sentenziato che obbligare un esercente troppo rumoroso a sospendere la musica per 28 giorni non è un provvedimento eccessivo e ora tremano gli 11 locali veronesi messi sotto controllo dalla municipale. Anche per loro potrebbe arrivare la sanzione dello stop alla musica, se non quella più pesante della limitazione dell'orario.

Alcuni esercenti si sono così rivolti al quotidiano L'Arena per spiegare la loro non facile situazione. Non c'è nessun vento di guerra nei confronti dei residenti che la notte vogliono riposare. I titolari intervengono se davanti al locale ci sono dei clienti troppo rumorosi. Ma se questi si spostano e si trovano sul suolo pubbico, dovrebbe intervenire la Municipale. Si chiede dunque un po' di comprensione, perché è vero che i bar non hanno nessun vantaggio a litigare con i vicini, ma è anche vero che i residenti non hanno nessun vantaggio ad avere un centro storico morto. E per attirare clienti e turisti un po' di musica ci vuole. Se però questa musica è troppo alta, prima di contattare la Polizia municipale, si potrebbe scendere e parlare direttamente con gli esercenti del locale, in modo da poter trovare un equilibrio tra le diverse esigenze in maniera pacata e civile.

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