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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Trasporto pubblico, slitta la scadenza del bando. Pressi: "Un atto dovuto"

La decisione della Provincia è motivata dalla nuova data in cui si prevede che possa entrare in funzione il filobus a Verona. Il consigliere provinciale risponde alle critiche di PD e Bertucco

È stata prorogata al 2 maggio la scadenza del bando della Provincia di Verona per l'affidamento del servizio del trasporto pubblico locale. Una proroga attesa e motivata dalla nuova data in cui si prevede che possa entrare in funzione il filobus nella città di Verona. Ma non è questo slittamento ad aver causato le polemiche politiche nel capoluogo, quanto l'inserimento delle "Linee di indirizzo per la redazione del piano di bacino" tra i documenti ufficiale di gara.

Per i consiglieri comunali del Partito Democratico, la mossa della Provincia "disattende le perplessità del Comune, manifestate in maniera bipartisan sotto forma di osservazioni della quarta commissione consiliare, e rappresenta un'evidente forzatura, in quanto si tratta di un lavoro in progress improvvisamente promosso a documento ufficiale. Tutta questa confusione rappresenta una pesante ipoteca anche sulla entrata in esercizio del filobus e sulla ridefinizione complessiva della rete. Il rischio concreto per il futuro è che ogni diatriba relativa alla programmazione del servizio di trasporto pubblico locale si scaricherà sulle spalle dei cittadini sotto forma di disservizi e aumento dei costi".

Le aziende interessate parteciperanno ad una sorta di gara al buio, senza conoscere i valori economici esatti né le scelte di fondo - ha aggiunto il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco - Queste condizioni, del tutto borderline, unite alla scelta tuttora ingiustificata di dividere l'appalto in due lotti, minacciano di dare vita ad un mix micidiale per il futuro del trasporto pubblico. D'altra parte era difficile per la Provincia rimediare in pochi mesi alla mancanza di studio, approfondimento e pianificazione che dura da anni e che coinvolge anche la Regione e lo stesso Comune di Verona. I veronesi meritano rappresentanti più preparati.

Alle critiche di PD e Bertucco ha risposto il consigliere provinciale con delega ai trasporti Matteo Pressi che sottolinea: "il cambiamento riguarda esclusivamente la data entro cui le aziende dovranno manifestare il proprio interesse a partecipare. Non ci sono cambiamenti riguardanti la struttura della gara, il dimensionamento dei lotti o altre questioni che investono aspetti sostanziali".

Ci siamo trovati difronte alla necessità di aggiornare lievemente le basi d'asta e quindi abbiamo ritenuto coerente prevedere la possibilità per le imprese di avere più tempo per formulare la manifestazione di interesse - ha proseguito Pressi - Quanto agli effetti, nulla cambia. Molto semplicemente le aziende avranno un mese in più di tempo per formulare la propria manifestazione di interesse. Chi ci attacca non ha le idee chiare su quelli che sono gli oneri che investono un'amministrazione ma hanno dimestichezza con la sola strumentalizzazione finalizzata ad una politica di mera testimonianza.

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