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Cronaca Centro storico / Corte Giorgio Zanconati, 1

Sgominata la "banda dello scaffale": furti a raffica nei supermercati

Presa banda specializzata in piccoli colpi nei supermercati: 3 anni di furti, 380 saccheggi

Un’indagine complessa che ha coinvolto la Bassa bresciana, in particolare Montichiari, arrivando fino a Bucarest e passando per regioni come il Veneto, il Piemonte e il Trentino Alto Adige. L’operazione “Napoleon”, coordinata dalla Procura di Verona e riportata anche da BresciaToday, ha condotto allo smantellamento di un’organizzazione criminale composta da ben 14 persone, ognuna delle quali con ruoli molto precisi e ben definiti.

Ricavi fino a 30 mila euro al mese

Obiettivo della banda, composta da cittadini rumeni, erano prevalentemente gli scaffali dei supermercati, da dove venivano prelevati articoli come alcolici, liquori, zafferano (l'oro rosso), lamette da barba e prodotti di igiene personale. La merce rubata, probabilmente “su commissione”, veniva in seguito rivenduta attraverso il mercato nero. Si stima che l’organizzazione criminale riuscisse a ricavare fino a 30 mila euro al mese.

Valutato invece in circa mezzo milione di euro il bottino complessivo derivante dagli almeno 380 saccheggi che gli inquirenti sono riusciti a documentare e ricostruire. All’arresto di quattro persone si è giunti grazie alla polizia romena di Bucarest che è riuscita a dare un nome ai volti ripresi dalle videocamere installate nei numerosissimi supermercati colpiti dai saccheggi in tutto il Nord Italia.

I colpi nella provincia di Verona

La base del gruppo criminale è stata individuata nella città bresciana di Montichiari, dove è stato scoperto un vero e proprio magazzino di merce rubata. A capo della banda pare vi fosse proprio un 46enne rumeno residente da alcuni anni nella Bassa bresciana. Per quanto riguarda il territorio veronese, diversi colpi sono stati messi a segno tra i Comuni di Legnago, Peschiera del Garda, Caldiero e Isola della Scala.

La strategia criminale e gli arresti

Il modus operandi dei criminali era quasi sempre lo stesso: un piccolo gruppetto composto da quattro o cinque persone s'introduceva in contemporanea all'interno del supermercato indossando giubbotti con tasche interne particolarmente capienti. Subito dopo venivano neutralizzate le placchette antitaccheggio e la merce veniva quindi trasferita all’esterno dei supermercati. A questo punto i ladri montavano su un'automobile con targa tedesca che era sempre pronta in attesa dei complici. Gli altri veicoli utilizzati per giungere sul luogo del furto, venivano in un primo momento abbandonati nel parcheggio e recuperati in un secondo tempo dopo il colpo.

Oltre al supposto capo della banda, il 46enne rumeno, sono finiti in manette altri tre membri del sodalizio criminale: una donna di 40 anni e due uomini di 41 e 46 anni. Ulteriori dieci persone sono invece state denunciate a piede libero. 

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