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Cronaca Zai / Viale del Lavoro

La Polizia al Vinitaly. Bagarini nei guai: emessi 8 ordini di allontanamento

Tra i servizi messi in campo dalle forze dell'ordine in occasione del 53° salone del vino e dei distillati, anche la lotta al bagarinaggio e la tutela del Made in Italy

Un'attività volta alla tutela del Made in Italy e al contrasto del bagarinaggio, è stata messa in campo dalla Polizia di Stato, in stretto coordinamento con la Guardia di Finanza e con la Polizia Locale, in occasiine della 53° edizione di Vinitaly. 

Così come pianificato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal nuovo Prefetto di Verona Donato Giovanni Cafagna, nel corso dell’evento la zona della Fiera e quelle limitrofe sono state costantemente monitorate, con lo scopo di impedire ai bagarini la vendita di tagliandi di ingresso agli ignari visitatori della kermesse, provocando così un danno d'immagine sia all'ente fieristico che alla stessa città di Verona. 

Le attività svolte dalle forze dell'ordone hanno portato all’emissione di 8 ordini di allontanamento dalla zona della Fiera e alla conseguente adozione da parte del Questore di Verona di 7 decreti: 

  • 6 fogli di via obbligatori, consistenti nell’ordine di rimpatrio con obbligo di presentazione nel Comune di dimora abituale e nel divieto di ritorno, non prima del termine stabilito, nel Comune di Verona. I destinatari dei provvedimenti sono tutti originari di Napoli e dintorni, con precedenti per reati contro il patrimonio e associazione a delinquere, nonché già destinatari di altri fogli di via obbligatori da altre zone d’Italia;
  • 1 Daspo urbano, consistente nell’obbligo di l’allontanamento dal luogo dell’evento per le successive 48 ore, nei confronti di un cittadino veronese.

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