Riconosciuto come l'autore di un furto, viene fermato anche con l'hashish nello zaino

Il 15 luglio il personale del Settore Operativo della Polizia Ferroviaria di Verona Porta Nuova, pochi minuti prima che terminasse il turno di servizio, ha notato un individuo che con fare circospetto si dirigeva all’interno della stazione, per poi inaspettatamente invertire la marcia e tornare sui propri passi.
Il personale che ha notato questo strano atteggiamento è stato colpito dalla fisionomia e movenze del soggetto che corrispondeva alla descrizione fisica e somatica dell’autore di un furto avvenuto giorni prima. In quella circostanza, a seguito della denuncia del derubato, erano state visionate le immagini riprese dalle telecamere poste in stazione, che avevano consentito di individuare il soggetto responsabile del borseggio.
Gli agenti Polfer hanno subito riconosciuto l'uomo che, accompagnato in ufficio, ha mostrato insoliti segni di nervosismo e timore, che hanno insospettito ulteriormente le forze dell'ordine, convincedole ad approfondire gli accertamenti nei suoi confronti.
L’uomo, un cittadino tunisino di 35 anni, infatti è stato trovato in possesso di un coltello multiuso di colore rosso con la lama sporca di una sostanza con le caratteristiche dell’hashish, mentre dallo zaino che aveva con sé è spuntata fuori una tavoletta presumibilmente dello stesso tipo di sostanza stupefacente. Il panetto presentava un taglio netto in un angolo, che evidenziava una operazione svolta evidentemente per ricavare quantità minori di "fumo".
L'uomo inoltre è stato trovato in possesso di 105 euro suddivisi in 5 banconote da 20 euro e una da cinque euro: probabile provento di spaccio.