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Cronaca Veronetta / Via Campofiore

Auto bruciate in via Campofiore: l'ipotesi del piromane è sempre più concreta

Gli uomini della questura scaligera sono convinti che la natura dell'incendio sia dolosa e lavorano quindi per identificare la persona che avrebbe appiccato il fuoco, sfruttando anche le immagini di videosorveglianza

Nonostante la relazione dei vigili del fuoco non sia ancora stata completata, gli uomini della questura di Verona sono oramai certi che la natura dell'incendio che ha distrutto due auto nella serata di domenica sia dolosa. 

Ad andare a fuoco intorno alle 21.30 in via Campofiore, nella zona di Veronetta, sono state una Volvo di un cittadino svizzero e la Renault di uno studente: le fiamme sono divampate inizialmente nel primo veicolo, per raggiungere il secondo e danneggiarne un terzo, prima di essere domate dai pompieri accorsi sul posto. 
Niente farebbe pensare ad una ritorsione contro i proprietari dei veicoli, invece i roghi di tre cassonetti scoppiati nei giorni precedenti lasciano credere che il tutto sia opera di un piromane. È da considerare anche il fatto che un mezzo fermo, a motore spento, e parcheggiato, molto difficilmente dà vita da solo ad un incendio di questo tipo. 

Accorsi sul posto, gli uomini delle volanti delle questura hanno raccolto tutti gli indizi utili, sui quali lavorano ora la polizia scientifica e la squadra mobile. Nelle mani degli inquirenti ci sono anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero metterli sulla pista giusta per risalire all'incendiario. Alcuni testimoni inoltre hanno affermato di aver visto una persona sospetta nei pressi dell'auto che andavano a fuoco: altro materiale che tornerà utile alle forze dell'ordine.  

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