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Cronaca Borgo Trento / Via Cà di Cozzi

Acqua. Sì all'aumento delle tariffe e agli 88 milioni di euro di investimenti

Anche l'Autorità nazionale ha dato la sua approvazione. Acqua più cara del 6,5% per Acque Veronesi e dell'1,3% per Ags, che chiederà una revisione per realizzare i lavori previsti

L’Aeegsi (Autorità nazionale per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico) ha approvato gli schemi di regolazione predisposti dal Consiglio di Bacino dell’Ato veronese per gli anni 2016-2019. La deliberazione rende effettive le tariffe dell’acqua per il 2016, dando il definitivo via libera agli investimenti per 88 milioni di euro su tutto il territorio.

Gli 88 milioni pianificati nel programma quadriennale di Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi porteranno alla realizzazione di opere importanti e attese, come la costruzione di un impianto di depurazione a Isola della Scala da 5 milioni di euro, la messa in esercizio dell’acquedotto di Belfiore, l’estensione della rete idrica a Colognola ai Colli, Castel D’Azzano, Concamarise, Fumane, Gazzo, Nogara, Legnago. E un nuovo depuratore a Bonferrato di Sorgà dal costo di 1 milione e 600mila euro e ancora la sistemazione delle fognature a San Bonifacio.

Gli investimenti per l’area del gardesana prevedono, oltre alla manutenzione del collettore, anche l’estensione della rete idrica a Costermano, Castelnuovo e Brentino Belluno, la sistemazione della fognatura a Peschiera del Garda e Sant’Ambrogio.

Tuttavia, l’Autorità nazionale ha approvato le tariffe con alcune rettifiche rispetto a quanto proposto dall’Assemblea dei sindaci del territorio veronese. L’Aeegsi ha detto sì per l’anno 2016 all’aumento tariffario di 6,5% nell’area veronese gestita da Acque Veronesi, mentre ha definito per Ags un aumento dell’1,3%, percentuale inferiore a quella prevista dal gestore e approvata dall’assemblea dei sindaci.

"Attenzione - ha spiega Alberto Tomei, presidente Azienda Gardesana Servizi - un cambiamento minimo può sembrare una bella notizia per i cittadini, che così si troverebbero aumenti irrisori in bolletta, ma in realtà lo è solo parzialmente. In questo modo si rende più difficoltosa la realizzazione degli investimenti necessari per interventi di potenziamento e di estensione delle reti esistenti, oltre alla manutenzione del collettore. Si parla di opere pianificate per migliorare il servizio idrico nei Comuni della sponda gardesana e per la salvaguardia dello stesso Lago di Garda, per l’esecuzione delle quali è indispensabile poter contare su adeguate disponibilità finanziarie. Per questo faremo istanza di revisione perché riteniamo di aver applicato le norme con la giusta attenzione".

"Si è concluso il percorso che ci ha portato alla ridefinizione delle tariffe per il quadriennio 2016-2019 - ha affermato Mauro Martelli, presidente del Consiglio di Bacino veronese - La sfida non cambia: portare i servizi a tutti con lo stesso livello di qualità richiede uno sforzo in termini di investimenti molto grande, che solo con il coinvolgimento di tutti si potrà ottenere. Siamo già a un terzo dell’opera; restano però ancora molti lavori da completare".

"Attendavamo il via libera dell’Autorità nazionale: eravamo già in fase di sviluppo e attuazione del programma quadriennale, in linea con gli interventi già programmati in precedenza - ha detto il presidente di Acque Veronesi Niko Cordioli - Il via libera definitivo agli investimenti ci consente di realizzare nei prossimi quattro anni tutte le opere previste dal programma con serenità".

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