La prima assemblea del nuovo consiglio dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Verona, presieduto in continuità da Alberto Mion, si è tenuta giovedì scorso, 27 aprila, nel centro congressi della fiera di Verona, alla presenza dei consiglieri Manuela Marchi (vice presidente), Alberto Recchia (segretario), Federico Cimolini (tesoriere), Silvana Anti, Paolo Bagli, Luisa Ceni, Claudio Ceradini, Davide Tommaso Dal Dosso, Stefano Danieli, Gino Glisenti, Ada Imperadore, Ernesto Maraia, Andrea Zanetti, Stefania Zivelonghi.

Molti i punti affrontati che riguardano il futuro della professione, tra l'avvio di un percorso di riforma a livello nazionale e la necessità quotidiana della difesa dei confini dell'attività e la formazione professionale.

La formazione rappresenta un mondo in grande evoluzione ed espansione, che coinvolge tutti gli iscritti all'Ordine sia sul versante della formazione professionale continua che su quello dell'alta formazione. A livello nazionale vi sono circa 40 enti formatori accreditati, che possono esercitare l'attività di formazione sul territorio dei singoli ordini dei commercialisti. "Come Ordine di Verona - ha dichiarato il presidente Alberto Mion - nel corso del 2017 dedicheremo ancora più attenzione alla progettazione di eventi formativi sulla base delle specifiche esigenze dei colleghi. Nel 2016 abbiamo erogato 1.927 ore in 129 eventi formativi, di cui 93 proposti da enti formatori privati e 36 organizzati direttamente dall'Ordine soprattutto per mezzo della commissioni di studio che hanno svolto un grande lavoro sia in termini di eventi formativi che di qualità delle riunioni di studio". 

"La sfida principale dei commercialisti - ha continuato Mion - è quella della specializzazione professionale e dell'integrazione tra professionisti. Il vasto ambito di attività che caratterizza la nostra professione, in un momento di debolezza dell'economia, può essere occasione per l'acquisizione di spazi professionali sempre maggiori nella consulenza economico-giuridica-contabile. Una sfida che partirà dall'organizzazione di adeguati percorsi formativi specialistici utili a rafforzare le competenze dei professionisti e renderle immediatamente spendibili sul mercato. Inoltre la specializzazione produrrà i suoi risultati concreti solo se accompagnata da una maggiore integrazione tra professionisti: solamente adeguate strutture professionali, dotate di organizzazione, potranno consentire che la specializzazione si traduca in un fattore di crescita".

L'Ordine dei Commercialisti di Verona ha inoltre sottoscritto con la Camera di Commercio di Verona e l'Ufficio Provinciale Scolastico un accordo che prevede un forte coinvolgimento di tutti i commercialisti del territorio per ospitare negli studi gli studenti di terza e quarta superiore. "Si tratta di una importante occasione per i giovani - ha osservato Mion - perché permette loro di accumulare le prime esperienze nel mondo del lavoro, riducendo la distanza scuola-lavoro, che agevoleranno gli studenti nel futuro inserimento nel mondo professionale". 

Infine un po' di numeri. Gli iscritti all'Ordine veronese sono 1766, di cui 495 donne e 1271 uomini. E sono 113 i tirocinanti in corso di tirocinio professionale. Nel 2016 le nuove iscrizioni sono state 49, le cancellazioni 15.