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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Borgo Trento / Piazza Arsenale

Il Tar boccia il ricorso sull'Arsenale, esulta Bertucco. Critico Pasetto: "Vittoria di Pirro"

Dopo la sentenza del Tar favorevole alla linea dell'amministrazione Sboarina, anche il leader di Sinistra in Comune Bertucco parla di "vittoria dei cittadini". Giorgio Pasetto: "In otto mesi sono stati soppressi tutti i progetti di sviluppo a carattere europeista della nostra città"

Venerdì 16 febbraio è stata depositata la sentenza del Tar che respinge, per improcedibilità e infondatezza, il ricorso presentato contro il Comune di Verona da Italiana Costruzioni. Palazzo Barbieri aveva infatti revocato a settembre il project financing con il quale si sarebbe dovuto procedere al recupero e alla riqualificazione dell'ex Arsenale. La sentenza del Tar ha stabilito che non sussiste alcuna responsabilità precontrattuale a carico del Comune e che pertanto è stata rigettata anche la richiesta di indennizzo da parte del ricorrente.

Bertucco e la liberazione dell'Arsenale

Sulla vicenda avevano già espresso il loro commento sia il sindaco Federico Sboarina che l'assessore all'Urbanistica Ilaria Segala, entrambi evidentemente soddisfati del risultato ottenuto. Alle loro voci si è nelle ultime ore venuta ad aggiungere anche quella del leader di Sinistra in Comune Michele Bertucco: «La sentenza del Tar sul ricorso promosso da Italiana Costruzioni contro il Comune di Verona per la revoca del project Arsenale fissa a mio avviso un principio molto importante, e cioè che una città ha il diritto di decidere nel modo più democratico possibile la destinazione delle proprie risorse. Invito a riflettere su tutto il tempo e su tutto il denaro che la precedente amministrazione Tosi ha fatto perdere alla città di Verona su iniziative sbilenche e balorde».

«Come abbiamo sostenuto fin dall’inizio, - ha poi aggiunto Bertucco - si sono rivelati del tutto infondati e inutili anche i tentativi da parte dell’ex Sindaco Tosi, dell’ex candidata Bisinella e della stessa Italiana Costruzioni di influenzare la libera volontà dei consiglieri comunali paventando il rischio di cause civili e risarcimenti milionari ai loro danni nel caso avessero votato per la revoca del project. La liberazione dell’Arsenale da un progetto inutile e dannoso - ha quindi concluso il capogruppo in Consiglio di Sinistra in Comune - è stata resa materialmente possibile dalla perseveranza del Comitato dei cittadini che assieme a Legambiente ha prodotto il ricorso citato anche nella recente sentenza del Tar».

Lo stato delle cose. L'ex arsenale austriaco di Verona

"Cittadini sconfitti, altri 10 anni per riavere l'Arsenale"

Di parere del tutto avverso è invece un ex componente proprio dell'amminsitrazione Tosi come Giorgio Pasetto, oggi a capo del gruppo Area Liberal che fa riferimento ai Radicali Italiani: «Mentre tutti acclamano alla vittoria dell’amministrazione sull’Arsenale, - ha spiegato Pasetto - io ritengo che sia una vittoria di Pirro, perché i veri sconfitti saranno i cittadini di Verona che per almeno altri dieci anni non vedranno la possibilità di usufruire di un’area rigenerata come sarebbe stata con il project di Italiana Costruzioni, il quale preveda un intervento privato di 30 milioni di euro e pubblico di 15 milioni di euro».

Giorgio Pasetto ha poi voluto rammentare come il project financing iniziale prevedesse «un complesso con parco, spazi culturali e di svago oltre che negozi, locali e bar e anche con l’opzione del museo di scienze e storia naturale». Tutte cose che secondo l'esponente di Area Liberal avrebbero portato «la struttura Asburgica in circa due anni a diventare un modello di sviluppo moderno al servizio dei cittadini e turisti».

Infine per Pasetto c'è stato anche il tempo di una chiosa sarcastica circa l'operato fin qui svolto da parte dell'amministrazione Sboarina, molto impegnata in questi primi mesi per quanto riguarda la pars destruens, un po' meno secondo il radicale Pasetto circa la pars construens: «Prendo atto come liberale che in otto mesi abbiamo assistito alla soppressione di tutti i progetti di sviluppo a carattere europeista della nostra città: Stop Arsenale, Stop Traforo, Stop Ostello, Stop ai diritti Gay, Stop fusione AGSM-AIM, Stop al project AMIA. Complimenti!».

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