rotate-mobile
Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Gaspare del Carretto

Arriva la polizia e si chiude nel bagno del bar, ma poi il pusher viene preso

Gli agenti si sono fermati per un controllo di routine degli avventori del locale ed hanno subito notato che l'uomo, non appena li ha visti, si è diretto in tutta fretta verso la stanza

Un pusher è rimasto incastrato nella rete dei controlli specifici antidroga, messi in atto nella serata di martedì dagli uomini della questura scaligera. 

Una volante si è fermata davanti ad un locale di via del Carretto per una verifica di routine dei clienti che lo frequentano, quando un uomo non appena viste le forze dell'ordine fermarsi è scappato in tutta fretta in bagno. La scena non è sfuggita agli occhi degli agenti, che a loro volta si sono recati in bagno dove l'avventore si era chiuso a chiave. Da fuori si udiva l'acqua dello sciacquone andare ripetutamente e quando l'uomo è uscito, dopo le numerose richieste dei poliziotti, è stato subito bloccato. Perquisendo la stanza infatti, è stata trovata una tavoletta di hashish nascosta in un'intercapedine sopra la porta dell'antibagno, che ha portato all'arresto dell'individuo. 
Si trattava di K.H., tunisino classe 1982, con alle spalle numerosi precedenti di polizia e denunce: il nordafricano è stato trovato in possesso di 43 grammi di "fumo", che ha dichiarato essere per uso personale. Un motivo che però non ha convinto il pm, il quale ha comunque disposto l'arresto, visto che il 34enne risultava per altro essere senza lavoro e neppure iscritto al Sert. 
Mercoledì quindi il giudice ha convalidato il provvedimento e disposto nei suoi confronti l'obbligo di presentazione giornaliera ai carabinieri di Villafranca, dove il tunisino risulta essere domiciliato, oltre all'allontanamento dal Comune di Verona. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arriva la polizia e si chiude nel bagno del bar, ma poi il pusher viene preso

VeronaSera è in caricamento