rotate-mobile
Cronaca Via Don Nicola Mazza

Arrestato a Roma e accusato dell'omicidio Schiesaro dopo i riscontri del Dna

L'omicidio di 19 anni fa avvenuto a Verona è ad un possibile punto di svolta

Il caso dell'omicidio di Antonio Schiesaro avvenuto a colpi di forbici nel maggio del 2001 in un appartamento di Veronetta in via don Nicola Mazza, parrebbe essere giunto ad una possibile svolta. È quanto riferisce Fabiana Marcolini del quotidiano L'Arena che riporta la notizia dell'arresto di un sessantenne romeno, il quale al momento dell'arresto si sarebbe trovato a Roma ed il cui Dna sarebbe stato trovato originariamente nell'appartamento della vittima. 

Le indagini degli inquirenti in un primo tempo riguardarono un giovane appena uscito dal carcere, ma poi venne indentificato un secondo profilo genetico, il cosiddetto "soggetto 2" che, oggi, potrebbe finalmente aver trovato la sua persona fisica di riferimento. L'uomo arrestato a Roma e ora indagato sarebbe finito nel 2015 in carcere per altri reati e, nella circostanza gli sarebbe stato prelevato un campione salivare che si sarebbe poi visto combaciare con quello del "soggetto 2" dell'omicidio di via don Nicola Mazza.

A chiedere l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sessantenne, senza fissa dimora, è stato il sostituto procuratore Zenatelli e l'ordinanza è stata eseguita pochi giorni fa nella Capitale nei pressi della metropolitana Lido Nord.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arrestato a Roma e accusato dell'omicidio Schiesaro dopo i riscontri del Dna

VeronaSera è in caricamento