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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Zeno / Via Rotaldo

Prova a rubare costosi attrezzi da lavoro in un cantiere, arrestato dalla polizia

L'uomo finito in manette è un cittadino rumeno che la notte scorsa si è introdotto furtivamente all'interno di un appartamento in fase di ristrutturazione per rubare gli arnesi della ditta incaricata dei lavori

Nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 marzo, gli agenti della polizia hanno compiuto l'arresto in flagranza di un cittadino rumeno classe '90 poi condannato per il reato di tentato furto aggravato. Era circa l'una di notte quando alla Questura scaligera è giunta la telefonata di un residente che aveva avvistato in via Rotaldo a Verona un uomo arrampicarsi sulla grondaia di un'abitazione e poi armeggiare sul poggiolo della stessa.

Si trattava per l'appunto del cittadino rumeno D. K., il quale una volta giunto sul terrazzo ha poi forzato una finestra per introdursi all'interno della casa, attualmente disabitata e in fase di ristrutturazione. Oggetto delle mire criminali del 27enne erano infatti gli arnesi da lavoro lasciati incustoditi all'interno dell'appartamento dalla ditta incaricata di effettuare i lavori.

Nello specifico si tratta di attrezzi molto costosi, il cui valore complessivo sarebbe di circa 5.000 euro. All'arrivo delle Volanti, il cittadino rumeno aveva già iniziato a calare dal poggiolo, grazie ad un improvvisato sistema di corde, un prezioso martello pneumatico e un miscelatore. Gli agenti intervenuti lo hanno così arrestato cogliendolo sul fatto e questa mattina è arrivata la convalida dell'arresto e la condanna a 8 mesi di reclusione e 600 euro di multa con pena sospesa.

Le indagini condotte da parte della polizia che hanno consentito di rintracciare il titolare della ditta edile, nonché legittimo proprietario degli attrezzi recuperati, hanno permesso infine di chiarire anche tutti i contorni della vicenda. Il titolare, infatti, ha rivelato di conoscere molto bene l'arrestato, essendo quest'ultimo il parente di un suo vicino di casa. Lo stesso D. K., inoltre, aveva chiesto in precedenza ripetutamente di essere assunto presso la ditta, ma l'impresario non aveva potuto accogliere la sua domanda. E dopo i fatti della scorsa notte, appare decisamente ancora più improbabile che ciò possa avvenire nel prossimo futuro.

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