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Cronaca Peschiera del Garda / Via Generale Dall'Ora

Fratelli arrestati per spaccio, uno sorpreso mentre vende cocaina a una donna

Si tratta di due cittadini marocchini trentenni domiciliati a Peschiera del Garda

Nell’ambito dell'attività per la prevenzione e il contrasto dello spaccio di stupefacenti sul territorio, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Peschiera del Garda, nel tardo pomeriggio di venerdì 9 novembre, hanno arrestato due fratelli marocchini. Entrambi i cittadini magrebini abitavano proprio nel Comune di Peschiera e le loro iniziali sono R. M., di 34 anni,  e R. A., 31enne.

Un fratello sorpreso in flagranza di reato

I militari del Nucleo Operativo, supportati dall’Aliquota Radiomobile, hanno inizialmente notato una donna scendere dalla propria vettura presso il parcheggio di un supermercato della zona, per poi salire a bordo di un veicolo appena giunto alla cui giuda si trovava un giovane. I due si sono trattenuti in macchina per alcuni secondi e tale comportamento ha fatto insospettire i carabinieri che stavano assistendo alla scena. 

I militari, pertanto, hanno deciso di avvicinarsi per svolgere un controllo. In tal modo sono riusciti a sorprendere puntualmente in flagranza di reato di spaccio di stupefacente uno dei due fratelli marocchini, il quale stava cedendo tre dosi di cocaina alla donna italiana salita in auto. Quello che, infatti, sarebbe anche potuto apparire come un incontro amoroso, si è invece poi rivelato essere un fatto ben più grave.

L’uomo, nell’immediato, secondo quanto riferito dai militari, avrebbe tentato maldestramente di negare le evidenti responsabilità, asserendo che la droga in realtà non gli apparteneva e di non capire come mai potesse essere finita nella sua auto. Di fronte però alle successive ammissioni della donna, ha in seguito anch'egli dovuto cedere dinanzi all’evidenza della situazione.

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Il dettaglio della droga, soldi e materiale sequestrati

La perquisizione in casa: 36 dosi pronte per la vendita

L’immediata perquisizione domiciliare ha poi consentito ai carabinieri di cogliere di sorpresa pure l’altro fratello. All’interno dell’abitazione dei due, infatti, sono state trovate ben trentasei dosi di cocaina già pronte per la vendita e altra sostanza stupefacente ancora da tagliare. I carabinieri hanno inoltre trovato diverso denaro contante, un bilancino di precisione, alcuni telefoni cellulari e del materiale per il confezionamento della droga.

Nel complesso, i vari ritrovamenti hanno condotto i militari a supporre che i due fratelli avessero fatto dell’attività illecità di spaccio la propria fonte si sostentamento. Una volta arrestati, i due cittdini marocchini sono stati accompagnati presso il carcere di Montorio, dove tuttora si trovano detenuti, venendo messi a disposizione dell’autorità giudiziaria veronese.

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