Duplice arresto della polizia stradale per furto su un camper parcheggiato
Due arresti nella notte sono stati operati dalla polizia ai danni di un uomo e una ragazza, entrambi recidivi e già attenzionati dalle forze dell'ordine per un analogo tentativo di furto su camper fermi in un'area di sosta autostradale
Alle ore 5.35 di oggi, venerdì 22 settembre, il personale di polizia della Sottosezione autostradale di Trento, coadiuvato da colleghi della squadra compartimentale di Bolzano e della Sottosezione autostradale di Verona, ha effettuato l’arresto in flagranza di D. S., nato in Bosnia Erzegovina il 01/05/1966 anagraficamente residente a Tilburg (NL) ma, di fatto domiciliato in via Monte Bisbino, 7 a Baranzate (MI) e I. S. nata a Milano il 02/05/1991 ed ivi residente in via Cacciatori Benedetto, 9 ma di fatto domiciliata a Milano in via S. Uguzzone, entrambi responsabili di furto aggravato su un camper in sosta.
I precedenti in A22
Già da alcune settimane l’autovettura Citroen Xsara Picasso, di colore bordeux, con targa francese, su cui si trovavano i due arrestati, era stata più volte notata presso le aree di servizio sulla tratta autostradale A22 del Brennero, tra Trento e Bolzano, durante le ore notturne in occasione di furti in danno di camper in sosta.
Nella notte tra venerdi 8 e sabato 9 settembre una pattuglia della polizia stradale di Trento aveva identificato e controllato i due soggetti, i quali si stavano muovendo a bordo della loro Citroen munita di targa francese, proprio mentre si aggiravano intorno ad alcuni camper in sosta. Quest'ultimi in un secondo momento sono poi risultati essere stati danneggiati da un tentativo di forzatura alle portiere, presso l’area di servizio autostradale Nogaredo Est (TN) nell’omonimo Comune. Nella circostanza i due erano stati accompagnati presso gli uffici della Sottosezione autostradale di Trento e sottoposti a perquisizione personale estesa anche al mezzo, a seguito della quale erano stati denunciati per concorso in tentato furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso.
Il furto di notte nell'area camper
Nella nottata tra giovedì 21 e venerdì 22 settembre, l’autovettura Citroen Xsara Picasso, di colore bordeux con targa francese, è stata notata nei pressi degli svincoli autostradali dell'A 22 dagli operatori che stavano espletando, in abiti civili ed autovettura colore di serie, un apposito servizio preventivo contro i furti notturni.
L’auto è stata quindi con grande discrezione seguita sino all’uscita autostradale di Peschiera del Garda, da dove si è poi diretta verso un'area di sosta per camper nel territorio comunale di Monzambano (MN). Una volta arrivati presso l'area di sosta, D. S. e la giovane I. S. sono scesi dal loro mezzo e si sono avvicinati ai camper parcheggiati. Dopo aver osservato tutti i camper, hanno quindi rapidamente forzato la serratura di uno dei mezzi presenti, riuscendo ad aprirne la portiera e ad impossessarsi del portafoglio del proprietario che si trovava all’interno.
La fuga e l'arresto in A4
Notati dagli operatori, hanno però abbandonato il portafoglio, con tutto il relativo contenuto, a terra nelle immediate vicinanze e si sono rapidamente allontanati in auto verso l’autostrada A4, procedendo in direzione Milano. La loro auto è stata però fermata dagli agenti di polizia all'altezza del Km.257+500, carreggiata nord, nel Comune di Peschiera del Garda.
La perquisizione personale, estesa al anche veicolo, ha poi permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro diversi arnesi atti allo scasso (tra i quali due cacciaviti di media dimensione, una pinza regolabile e tre set cutters 9-18 mm), oltre a due torce di piccole dimensioni e denaro, di dubbia provenienza, pari a 2450,00 euro, 100 Krone danesi e 190 franchi svizzeri.
I due soggetti sono pertanto stati arrestati ed accompagnati presso la Sottosezione autostradale di Verona sud in attesa del rito per direttissima tenutosi, presso il Tribunale di Verona, nel corso della mattinata odierna. Il procedimento si è concluso con la convalida dell’arresto, la trasmissione degli atti alla Procura di Mantova, competente per territorio, nonché con la conferma, in ragione della gravità del fatto e del pericolo di reiterazione del reato, della richiesta di custodia cautelare in carcere per i due indagati che sono stati quindi condotti presso la Casa Circondariale di Montorio.
