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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Accolta la richiesta dei legali difensori: revocati i domiciliari per Roberto Zanini

A distanza di 24 ore dalla richiesta ufficiale da parte della difesa, nell'ambito del processo che vede imputato l'imprenditore Roberto Zanini del ristorante Ippopotamo, è stata revocata la misura cautelare dell'arresto

Accertamento per adesione, è questa la formula dell'accordo divenuto effettivo a partire da marzo scorso tra Roberto Zanini del ristorante Ippopotamo e l'Agenzia delle Entrate per far fronte gradualmente al suo debito di quasi un milione di euro nei confronti dello Stato. Una formula che dunque lo scagioneebbe dall'accusa di evasione fiscale. Questa era stata la richiesta da parte dei suoi legali nella giornata di ieri martedì 18 agosto. A distanza di 24 ore, è giunta pronata la risposta da parte del giudice Giulia Labia, la quale accogliendo la richiesta dei legali difensori Pavan e Spolverato, ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per l'imputato.

L'imprenditore in sostanza avrebbe sì evaso le tasse dal 2008 al 2012 per un importo pari a circa 800mila euro, ma contestualmente a un controllo da parte dei carabinieri ne avrebbe preso atto e successivamente si sarebbe accordato con l'Agenzia delle Entrate, per portare a compimento un piano di rientro con pagamenti bimestrali fino al 2018.

Come riferisce l'Arena i legali di Zanini hanno preferito non commentare la decisione del giudice di accettare la loro richiesta, limitandosi a indicare quello che resta ancora una questione da chiarire: "Nessun commento, la cosa che amareggia maggiormente il nostro cliente è la vicenda che si riferisce alle segnalazioni per il comportamento adottato nei confronti dei dipendenti. Ma verrà chiarito anche questo". Le segnalazione pervenute finora, puntano il dito contro presunte contribuzioni in nero, s'ipotizza pertanto il reato di utilizzo di manodopera fraudolenta, oltre che contro presunti atteggiamenti vessatori da parte dello Zanini nei confronti di suoi dipendenti. In proposito il gip Franciosi si era già espresso, negando peraltro la presenza di gravi indizi; ora sarà sicuramente necessario chiarire ulteriormente quest'aspetto della vicenda. Quel che è certo per il momento è che l'imprenditore Roberto Zanini al momento è tronato ad essere un uomo libero.

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