Ubriaco e armato di mannaia terrorizza un bar: i carabinieri lo fanno ragionare
Un uomo di 45 anni, Hassan Lasri, mercoledì sera si è presentato al Caffé Camploy in preda ai fumi dell'alcol, dove ha avuto un violento alterco con altri due avventori, un italiano e un inglese
Ubriaco, ha tenuto sotto scacco nove persone in un bar brandendo una mannaia, prima che i carabinieri lo convincessero a tranquillizzarsi.
La vicenda prende forma mercoledì sera al Caffé Camploy di via Cantarane, come viene raccontato sulle pagine de L'Arena, quando Hassan Lasri, 45 marocchino, si è presentato nel locale già in preda ai fumi dell'alcol. Poco dopo l'uomo ingaggia una violenta discussione con altri due clienti, un italiano e un inglese, e viene allontanato dal bar per evitare che la situazione degenri. Ma Hassan poco dopo si ripresenta, spacca alcuni bicchieri lasciati all'esterno del bar e ne punta uno alla gola dei suoi antaginisti, minacciandoli. I due però riescono a disarmarlo e ad allontanarlo e qualcuno chiama il 112.
Dopo pochi minuti arrivano i carabinieri per controllare che tutto sia in ordine ma Hassan era già tornato sui suoi passi: il 45enne, armato di mannaia, stava terrorizzando tutti i presenti brandendo una mannaia. Mantenendo calma e sangue freddo, i militari riescono a convincerlo ad abbassare l'arma e a farsi arrestare.
Hassan Lasri si è quindi presentato giovedì mattina in tribunale, dove si è scusato per il suo comportamento, come riporta il quotidiano L'Arena, pur non riuscendo a fornire alcuna spiegazione su di esso: il giudice ha deciso di accogliere la richiesta del Pm, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare degli arresto domiciliari in attesa del processo.