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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Arco dei gavi, stop ai vandali con un nuovo progetto

Il monumento verr innalzatosu una piattaforma seprandolo dal pubblico con un fossato

E’ stato illustrato ieri mattina dall’assessore ai Lavori pubblici Vittorio Di Dio il progetto esecutivo, approvato mercoledì dalla Giunta comunale, volto a proteggere l’Arco dei Gavi da atti vandalici. Presente l’architetto Luigi Calcagni dello Studio Arteco, al quale è stato affidato il progetto. L’intervento, che prenderà il via tra circa due mesi al termine delle procedure di gara, avrà un costo di circa 700 mila euro, 500 mila dei quali finanziati da Fondazione Cariverona.

“Da anni si cerca di risolvere i problemi di imbrattamento che riguardano l’Arco dei Gavi– ha spiegato Di Dio– proprio con l’obiettivo di proteggere e dare maggiore risalto a questo capolavoro di architettura romana il Comune ha fatto elaborare un progetto che innalzerà l’arco su una piattaforma, separandolo dal pubblico tramite un fossato ed illuminandolo in maniera tale da metterne in risalto il pregio”.

Il progetto prevede la realizzazione di una barriera protettiva attraverso la creazione di un vallo circostante l’arco, profondo circa due metri, piantumato con arbusti decorativi di pervinca e rosa selvatica per accentuarne l’invalicabilità e scoraggiare il salto di chi intenzionalmente volesse raggiungere l’arco. L’ingresso all’area di pertinenza dell’arco, possibile grazie ad una passerella retrattile o asportabile che permetterà di superare la barriera, sarà consentito solo per la manutenzione o per particolari esigenze di studio. Grazie ad uno sbalzo in acciaio la delimitazione potrà essere percepita anche dalle persone non vedenti. L’intervento, pur rispettando la presenza degli alberi esistenti, sposterà il verde nella porzione centrale del lotto e i percorsi, prima centrali, diventeranno laterali. La presenza di alberi di imponente mole, dalle radici molto sviluppate, imporrà di ritagliare nella pavimentazione aree di rispetto che, apparentemente irregolari e di dimensioni diverse, saranno in realtà disegnate secondo alcuni assi che ricorrono nelle geometrie di progetto. Tutte in terra battuta saranno profilate da un piatto metallico, poste quasi a raso rispetto alla nuova pavimentazione circostante.

L’area antistante e retrostante all’arco verrà dotata di sedute in monoliti di pietra veronese dal disegno essenziale, poste parallelamente alle facciate principali del monumento. La nuova pavimentazione sarà realizzata in porfido a cubetti con un colore tale che faccia risaltare per contrasto il monumento in marmo bianco. Resteranno inalterate le lastre in pietra veronese del marciapiede e della bordatura del vallo di Castelvecchio.

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