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Cronaca

"Arancia Meccanica" in villa, gang irrompe e sfascia tutto

Ieri otto giovani teppisti seminano il terrore in una festa a San Pietro in Cariano, cinque arresti

Non erano stati invitati, ma alla festa hanno deciso di partecipare lo stesso. A loro modo. Otto ragazzi, tra cui un 17enne, hanno fatto irruzione ai festeggiamenti per il diciottesimo compleanno di un ragazzo di San Floriano, frazione di San Pietro in Cariano, e hanno sfasciato tutto. Seminando il terrore tra chi voleva solo trascorrere una domenica sera in allegria.

I componenti del "branco", visto il loro comportamento selvaggio è giusto appellarli così, si sono presentati alla villa già visibilmente alterati da alcol e forse sostanze stupefacenti e hanno iniziato ad aggredire la trentina di invitati, strappando loro i cellulari e facendo razzia di gioielli e altri preziosi presenti nella casa. La sfrontatezza di questi giovani non ha trovato argini, tanto che per paura il festeggiato e i suoi amici si sono dovuti rifugiare in una stanza della casa. Lasciando via libera alla gang di teppisti, che hanno deciso di rovistare nei cassetti per rimpinguare il loro bottino. Una scelta fatale. I carabinieri della compagnia di Caprino, infatti, accorsi alle quattro di notte subito dopo la richiesta d'aiuto, hanno messo fine al "raid" mettendo mano alle manette.

Risultato: quattro arrestati perché colti sul fatto, mentre un quinto è finito in cella incastrato dalle testimonianze delle vittime dell'aggressione.
Nelle loro tasche e nei loro zaini sono stati trovati gioielli, cellulari e varie magliette. I restanti tre componenti della banda, tra cui un 17enne che diventerà maggiorenne solo il prossimo novembre, sono stati denunciati a piede libero. Tra i cinque portati in caserma dai militari dell'Arma, tutti di circa vent'anni e residenti tra San Martino Buon Albergo e Bussolengo, c'è anche G. A., una giovane studentessa. Uno solo tra gli arrestati non aveva precedenti, gli altri erano tutti pregiudicati.

L'attenzione degli inquirenti ora si sta concentrando sulla possibilità che quanto successo sabato sera non sia stato un caso isolato. Ma una violenta abitudine dettata dalla noia. I proprietari della casa stanno quantificando i danni, sicuramente sono ingenti. I componenti del branco, sia quelli che hanno passato la notte in cella sia quelli denunciati a piede libero, sono accusati di violazione di domicilio, furto aggravato e danneggiamento.

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