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Cronaca

Approvato il Piano casa regionale

Attenti alle esigenze del territorio

Giovedì 2 luglio è stato approvato dal Consiglio Regionale il piano casa della Regione Veneto, con il voto favorevole del centrodestra, l’astensione di Pd, Idv e Lista Carraro e il voto contrario della sinistra radicale. Alla votazione si è arrivati dopo sette lunghe sedute, durante le quali il centrodestra non è riuscito a trovare una quadra sulle proprie proposte, mentre il Pd e il centrosinistra hanno intrapreso un’azione determinata per migliorare il testo iniziale, scongiurando quella che sarebbe stata la peggiore legge d’Italia in materia di ampliamenti edilizi.
Il testo prevede la possibilità di aumentare la cubatura della propria abitazione (prima casa), escludendo però la possibilità di ampliamenti nei centri storici e per gli edifici vincolati. Tutti d’accordo su questo punto, allineando la legge veneta a quelli di altre regioni (Toscana, Lombardia, etc). Viene mantenuto il premio per coloro che intendono utilizzare tecniche di bioedilizia, con incentivi e la possibilità di realizzare ulteriori incrementi. Per quanto riguardo gli edifici direzionali, commerciali, produttivi e le seconde case, saranno i singoli comuni che entro il 30 ottobre dovranno deliberare in merito alla possibilità di aumentare anche la loro cubatura, garantendo così una decentralizzazione delle decisioni e un’applicazione della normativa attenta alle diverse esigenze ed interessi del territorio.

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