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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Anonymous, arrestati quattro capi-hacker: coinvolto un veronese

Fermi giudiziari e perquisizioni della polizia postale in tutta Italia contro i presunti criminali informatici, autori di attacchi a siti governativi e del Vaticano. Anche un veneziano sarebbe nei guai

Attacchi informatici a siti del governo e di grosse multinazionali. Coinvolti anche due venti, un veronese e un veneziano. Nell’ambito dell’Operazione "Tango down" il personale del Centro nazionale anticrimine informatico della polizia postale, sta eseguendo in tutta Italia diverse perquisizioni e misure cautelari, alcune delle quali già eseguite nei confronti di un’associazione per delinquere composta da hacker di "Anonymous". I quattro hacker arrestati sono ritenuti dagli inquirenti il vertice italiano del movimento internazionale: il collettivo ha una struttura "anarchica" ma i quattro referenti italiani ne utilizzavano il marchio quasi "in esclusiva" sul territorio italiano . 

Celandosi dietro il nome di "Anonymous" ed approfittando della notorietà del movimento, i criminali informatici sarebbero responsabili di una serie di attacchi nei confronti dei sistemi di infrastrutture critiche, siti istituzionali, tra cui i siti di Vaticano, Governo, polizia postale e carabinieri, e importanti aziende. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Roma. Nel caso sarebbero coinvolti due veneti, un veneziano e un veronese, entrambi sotto i trent'anni. Ulteriori notizie dovrebbero emergere nel corso della mattinata.

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