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Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Caso Anna Massignan, le prime indiscrezioni: il bambino era in salute

Il tragico fatto avvenuto nei giorni compresi tra l'antivigilia e Santo Stefano dello scorso dicembre, con la morte di parto della dottoressa Anna Massignan e del nascituro che portava in grembo, torna a far parlare di se con le prime indiscrezioni trapelate dalle indagini

Un dramma terribile che tutti ricordiamo con dolore, quello che coinvolse la dottoressa Anna Massignan e il figlio nascituro che portava in grembo durante i giorni tra l'antivigilia e il Natale dello scorso anno. Una caduta accidentale dalle scale, la visita in ospedale e poi l'improvviso precipitare della situazione.

Attualmente sono ancora in corso le autopsie sui corpi di entrambi, madre e figlio uniti nella tragica fatalità di una morte che ha spezzato sul nascere la loro famiglia, lasciando solo il padre Andrea, affiancato dai genitori di lei, nel tentativo di fare luce sulla vicenda. Vi fu l'invio della squadra speciale mandata dal Ministero della Salute, per valutare l'operato dei medici degli Ospedali di San Bonifacio e di Borgo Trento. Ma è soltanto ora che, stando a quanto riferito dal Corriere del Veneto, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni.

Le analisi di utero e placenta, decisive per un caso come questo, sono ancora da ultimare, e i risultati degli esami fin qui svolti devono ancora essere depositati in procura, ma sembra si possa affermare con buon margine di sicurezza è che a causare la morte di Anna Massignan fu una sindrome, spietata e poco frequente, che colpisce i vasi sanguinei provocando al contempo trombi ed emorragie (Coagulazione intravascolare disseminata).

In merito resta da chiarire in via ufficiale che cosa abbia esattamente provocato tale sindrome nella partoriente, ma anche se il personale medico incaricato si sia prontamente accorto di quel che stava avvenendo e se abbia effettivamente fatto tutto il possibile, in linea con i regolamenti nell'ambito di simili emergenze, per evitare il peggio.

Altra domanda cui si dovrà provare a dare un'esauriente risposta, riguarda invece la morte del bambino. Quest'ultimo parrebbe essere stato sano e si sarebbe dunque forse potuto salvare, ma come tutti ricordiamo la sua vita si spezzò a poche ore dal parto cesareo avvenuto il giorno di Natale. Cosa accadde esattamente in quelle concitate ore, è in fondo probabilmente soltanto questa la domanda che si pongono i familiari di Anna.

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