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Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Anche a Verona si vuole "spegnere il dolore" nei reparti di pediatria

C'è anche l'azienda ospedaliera scaligera tra i centri che hanno aderito alla campagna "Spegni il dolore" per implementare la terapia del dolore nei centri pediatrici

C'è anche l'azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona tra gli istituti sanitari che hanno aderito alla prima fase della campagna "Spegni il Dolore" che si pone come obiettivo quello di introdurre in tutti i reparti di pediatria italiani l'auto valutazione del proprio livello d'intervento sul dolore del bambino. Lo scopo finale è quello di creare un network denominato "La Rete delle Lampade" (simboleggiato da vere e proprie lampade realizzate dai piccoli ricoverati) volto ad implementare la terapia del dolore nei centri pediatrici. Il risultato sarà quello di stabilire uno schema di valutazione che permetta di definire il livello di gestione del dolore pediatrico, quindi individuare le criticità, monitorare gli interventi e costruire una condivisione operativa con le strutture.

"È un progetto estremamente utile ed attuale perché fornisce ad ogni ospedale uno strumento che permette di monitorare, nella propria realtà, il livello di qualità dell'approccio al dolore pediatrico e di identificare eventuali criticità su cui concentrare i necessari interventi correttivi - ha commentato Franca Benini, responsabile del centro regionale veneto di terapia del dolore e cure palliative pediatriche - I risultati ottenuti in questa prima fase, confermano che vi è una nuova attenzione al dolore nel bambino e che finalmente, attraverso la messa a disposizione di risorse, competenze e strategie dedicate, le cose stanno cambiando".

Il progetto rappresenta un punto di partenza per la creazione di una rete di ospedali pediatrici senza dolore ed è stato realizzato su iniziativa dell'associazione Vivere Senza Dolore Onlus. "Siamo molto orgogliosi di essere riusciti a realizzare questo strumento e a dare il via a un suo utilizzo su tutto il territorio nazionale - ha affermato Marta Gentili, presidente dell'associazione - Grazie al lavoro congiunto con la fondazione Maruzza Onlus e al successivo supporto dell'associazione H.O.P.E Onlus, abbiamo portato a termine un progetto di grande importanza per la cura del dolore pediatrico. Il nostro obiettivo è quello di implementare la terapia del dolore pediatrico negli ospedali, dall'attuale 75% al 100%, grazie anche ad un incremento del sistema di collaborazione tra ospedale ed associazioni".

"Il progetto consente a ciascun centro di fare un'oggettiva analisi di quanto realmente viene fatto per controllare un sintomo così spiacevole per i piccoli pazienti - ha concluso il dottor Fabio Borrometi, responsabile del Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche di Napoli - Migliorare le conoscenze su questo tema, promuovere la misura del dolore, definire percorsi e protocolli, formare specialisti dedicati sono le risposte che il progetto intrinsecamente suggerisce, per consentire un approccio più attento ed efficace alla cura del bambino con dolore".

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