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Cronaca

Ambiente, in Provincia il punto sui progetti futuri

Palazzo Scaligero, Comune e Regione coordineranno assieme le problematiche del territorio

Gestione rifiuti, qualità dell'aria e attività estrattive, sono questi i temi che l'Assessore all'Ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, ha indicato come quelli di maggior interesse per la collaborazione tra la Regione, la Provincia e il Comune di Verona, collaborazione avviatasi oggi con l'incontro tenutosi nella sede scaligera dell'amministrazione provinciale, al quale, oltre all'esponente regionale, sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore provinciale ai beni ambientali Marco Ambrosini e il Sindaco di Verona Flavio Tosi. “Vogliamo avviare – ha precisato Conte introducendo l'incontro – un percorso di confronto permanente tra quanti hanno competenze in materia di ambiente e difesa del suolo, cercando di ottimizzare l'azione tra le strutture centrali e quelle periferiche con l'obiettivo di rendere più immediati ed efficaci gli interventi rispetto alle esigenze del territorio.

Riferendosi alla questione rifiuti
, Conte ha precisato che il tema più scottante è quello della riconversione dell'impianto di Ca' del Bue, tema molto sentito dalla popolazione locale e per il quale si stanno verificando i giusti equilibri tra esigenze del territorio ed esigenze dei gestori, soprattutto per quanto riguarda la giusta quantità dei rifiuti che dovranno essere trattati e in grado di garantire sia il non aumento delle tariffe, sia l'utile per il socio privato, che dovrà garantire con propri investimenti il rinnovo impiantistico. Per quanto riguarda la qualità dell'aria, Conte ha sottolineato che si dovrà al più presto riattivare il tavolo di concertazione tra Regione, Province e Comuni capoluogo per affrontare i problemi legati all'ozono e alle polveri sottili. “Sapendo – ha precisato – che l'aria si sposta e quindi iniziative spot come il blocco del traffico sono solo palliativi, mentre necessitano interventi strutturali finalizzati alla riconversione degli impianti industriali e di riscaldamento domestico”. A questo proposito Conte ha sottolineato che sarà importante puntare soprattutto alle energie rinnovabili, come ad esempio quella idroelettrica.

“E' una soluzione questa, che con il federalismo demaniale, ci consentirebbe anche di avere degli utili da reinvestire in impianti di produzione di risorse. Riferendosi, infine, alle attività estrattive, l'Assessore regionale ha ricordato che al momento è in corso di elaborazione la nuova pianificazione, nell'ambito della quale verranno individuate, in accordo con le amministrazioni locali, le nuove aree estrattive, fermo restando l'assoluta tutela delle falde eventualmente interessate dalle operazioni di escavazione.

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