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Cronaca

Alluvione, sindaci ai lavori forzati per ottenere i rimborsi

Tutte le responsabilit sono in mano ai primi cittadini. Tessari: "Basta polemiche"

C'è tempo fino al 6 dicembre per consegnare i moduli per avere diritto al rimborso dei danni. Non molto. In più la gran parte degli oneri burocratici sono stati lasciati in mano ai sindaci. Dovranno "verificare la correttezza delle stime e dei preventivi ai fini dell'erogazione dei contributi, la regolarità della documentazione di spesa, la corrispondenza tra preventivi e spese effettive ai fini della loro erogazione". Il tempo stringe. Le limitate risorse umane su cui i primi cittadini possono contare hanno dato adito a polemiche. "Non siamo carne da macello - afferma il sindaco di Bovolenta Vittorio Meneghello - quando ho letto che tutto il controllo è in capo al Comune, sono andato fuori dai gangheri. Danno la responsabilità agli altri e si tengono tutti gli onori".

I sindaci di Soave e Monteforte d'Alpone preferiscono far tacere le polemiche e rimboccarsi le maniche. "Sono ottimista - afferma Carlo Tessari, primo cittadino di Monteforte - è il momento di darsi tutti da fare. Ci siamo portati avanti con il lavoro, in più possiamo contare su una ventina di volontari che ci stanno aiutando per le perizie. Ci siamo abituati. A ogni passo che si fa ci sono dei problemi. Non è il momento delle polemiche".

Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Soave Lino Gambaretto
, che rivendica il fatto di essersi già mosso prima dell'arrivo dei moduli dalla Regione: "Il problema principale ora è che la gente fa fatica a ottenere i preventivi e le perizie giurate. Ci sono lunghe liste d'attesa. Ma ingegneri e geometri volontari ci stanno dando una grossa mano".

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