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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Soave

Allarme siccità, multe per chi spreca acqua a Soave e San Bonifacio

Ordinanze che puniscono con multe fino a 1.500 euro chi utilizza i pozzi fuori dagli orari previsti. Intanto nella bassa e in montagna si rischiano perdite fino al 100% sui terreni non irrigati

Allarme siccità nel veronese, il caldo africano, tra Scipione, Caronte e Minosse, ha messo in ginocchio le coltivazioni e adesso sono arrivate anche le prime ordinanze contro la siccità. I sindaci di Soave, Lino Gambaretto, e di San Bonifacio, Antonio Casu, sono partiti all'attacco contro gli sprechi. Multe da 150 fino a 1500 euro per chi utilizza l'acqua dei pozzi fuori dalle ore notturne o spreca l'acqua.

Rubinetti chiusi anche nel villafranchese, ma ancora una volta l'emergenza colpisce la montagna, zona che non è servita dai consorzi di bonifica e quindi può sfruttare solo l'acqua piovana, che manca da giorni e giorni. Così, dopo una buona prima fienagione, c'è il rischio che per la seconda, azzerata dalla siccità, gli allevatori siano costretti ad acquistare foraggio sul mercato. L'allarme lanciato da Coldiretti riguarda interi raccolti di mais, soia e barbabietola compromessi.

Nella bassa, zona privilegiata alla coltivazione cerealicola e del tabacco, l'aumento del gasolio impiegato per far funzionare i pozzi e pompare l'acqua farà lievitare i costi. Acque Veronesi precisa che la limitazione o il divieto in certe fasce orarie di utilizzare acqua è riservata alle singole amministrazioni comunali. Ma se non arriverà la pioggia in certa quantità è concreto il pericolo di perdite dal 30 al 100% sui terreni non irrigati.

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