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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Borgo Venezia / Via Paolo Caliari

Allarme bomba a Verona sull'autobus 33 di Atv: «È stata l'azione isolata di un esagitato»

Nella borsa dell'uomo poi arrestato dai carabinieri è stata trovata una bottiglia di vino mezza vuota, il sindaco: «Caso isolato, la comunità srilankese è numerosa e ben integrata»

Avrebbe potuto rivelarsi una situazione ben più complessa di quanto in realtà non sia avvenuto, ma la grande professionalità e freddezza d'animo dell'autista Atv hanno fatto sì che il presunto "allarme bomba" sul bus 33 sia stato al meglio gestito. È questo il succo della complessa analisi dell'episodio avvenuto mercoledì 24 aprile nella zona di Borgo Venezia, svolta quest'oggi dal comandante dei carabinieri di Verona Colonnello Ettore Bramato, affiancato dal presidente Atv Massimo Bettarello, ma anche dall'assessore alla Sicurezza Daniele Polato e dal sindaco scaligero Federico Sboarina. Il coro di complimenti nei confronti del dipendente Atv alla guida del mezzo pubblico è stato unanime, ma non meno importante ed efficace si è rivelato l'intero dispositivo di sicurezza messo in campo dai militari dell'Arma, anche con l'intervento dell'apposito reparto speciale "Sos" (Squadre operative di supporto). 

Conferenza stampa "allarme bomba sul bus 33" a Verona

Scossa da quello che inizialmente era parso un possibile attentato terroristico, la città di Verona esce da tale brutto episodio paradossalmente rafforzata, consapevole della funzionalità delle proprie misure di contrasto a simili pericoli. L'uomo arrestato, un 47enne cittadino srilankese incensurato, residente a Verona e che lavorava come addetto alle pulizie, è stato nell'arco di una decina di minuti bloccato dai carabinieri e ora, dopo la convalida da parte della dott.ssa Carraro, per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere. A ripercorrere le fasi concitate dell'intervento ci ha pensato stamane il Colonnello Bramato dell'Arma dei carabinieri: «Noi abbiamo ricevuto una chiamata intorno alle 20.15 da parte dell'autista del bus che ci ha rivelato la presenza a bordo di un esagitato che sosteneva di avere con sé una bomba. L'uomo salito in via Paolo Caliari si era poi messo ad urlare e a chiedere ai presenti di dire di dove fossero, ma anche a quale religione appartenessero».

Intervista al presidente Atv Massimo Bettarello

Il cittadino srilankese poi arrestato, pare abbia quindi giustificato questo suo atteggiamento sostenendo appunto di voler «vendicare quanto i musulmani avevano fatto ai suoi compatrioti tre giorni prima in Sri Lanka», nel corso cioé degli attentati di Pasqua. A quel punto, dopo che l'esagitato aveva annunciato di aver con sé una bomba nello zaino, l'autista del mezzo Atv ha avuto la prontezza di attivare la procedura di emergenza prevista per questi casi: le porte del bus sono state aperte e l'uomo che, a quel punto, pareva ancora essere un potenziale terrorista, è stato invitato a dialogare dall'autista stesso, cercando così di entrare in empatia con lui, mettendo cioè in atto il "principio capitale" delle fasi di negoziazione in simili contesti. Altro elemento essenziale e decisivo dell'operato dell'autista, è stato quello di riuscire gradualmente a convincere il cittadino srilankese a scendere dal mezzo pubblico. Nel frattempo, dopo nemmeno 8 minuti dalla chiamata, le pattuglie dei carabinieri erano già giunte sul posto e l'uomo sospettato di essere un terrorista è stato prontamente bloccato ed è stata compiuta la perquisizione del suo zainetto. Qui, fortunatamente, non è emersa traccia alcuna di esplosivi, bensì una bottiglia di vino mezza vuota, la cui metà non è difficile ipotizzare fosse per l'appunto stata appena bevuta dall'esagitato cittadino srilankese. 

Allarme bomba sul bus 33 - le immagini dalle telecamere di videosorveglianza

In seguito, i carabinieri hanno potuto estendere le indagini anche perquisendo l'abitazione dell'uomo, senza comunque rilevare indizi che possano ricondurre il cittadino srilankese a qual si voglia forma di estremismo religioso o ad ambienti terroristici. Nei confronti del 47enne sono in ogni caso scattate le manette con l'accusa di minaccia a pubblico ufficiale, in questo caso lo stesso autista del mezzo Atv in quanto incaricato di un pubblico servizio, oltre che quella di procurato allarme

Un ringraziamento particolare al dipendente di Atv e alle stesse forze dell'ordine impegnate nell'intervento, è giunto da parte del sindaco di Verona Federico Sboarina: «La tempestività dell'intervento è una garanzia dell'eccellenza dell'Arma, anche e soprattutto di quella della nostra città. I miei complimenti, - ha poi aggiunto Sboarina - vanno quindi all'autista, ma anche qui nulla succede per caso, si tratta dell'esito di una formazione e preparazione mirate che hanno dato i loro frutti».

Intervista al comandante dei carabinieri di Verona Colonnello Ettore Bramato

Il primo cittadino scaligero ha quindi voluto sottolineare che, fortunatamente, si è trattato di un episodio isolato, l'attività di un «esagitato», come l'ha definita cercando di ben separare l'individuo dalla vasta comunità srilankese presente a Verona, con la quale lo stesso sindaco era in piazza ieri sera per solidarizzare dopo gli attentati di Pasqua: «Ero proprio ieri in Bra con la nostra comunità srilankese colpita dagli attentati e vorrei dunque che tale episodio venisse catalogato come "attività di un esagitato". Perché la comunità srilankese è assolutamente molto integrata nella nostra città ed è anche una delle più importanti dal punto di vista numerico. Colgo dunque questa occasione, - ha poi concluso Sboarina - per manifestare loro la nostra vicinanza per quanto avvenuto a Pasqua, mentre ovviamente prendiamo come città le distanze dall'attività di un esagitato e mandiamo ai cittadini un messaggio di sicurezza, perché la situazione è stata comunque gestita in modo ottimale».

L'intervento del sindaco di Verona Federico Sboarina

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