rotate-mobile
Cronaca Negrar / Strada Provinciale 12

Bloccato in Papua Nuova Guinea, veronese potrebbe tornare in Italia

Albert Schram è stato trattenuto contro la sua volontà nel paese del Sud Pacifico, ma in una mail spedita alla madre veronese ha confermato che la vicenda potrebbe concludersi positivamente

Albert Schram potrebbe tornare in Italia già in questa settimana. A riferirlo è stato lo stesso professore, trattenuto contro la sua volontà in Papua Nuova Guinea, dove è stato vicerettore della University of Technology. In una mail inviata alla madre, e in parte riportata su L'Arena, Schram ha scritto che la Corte nazionale papuana gli ha concesso la possibilità di uscire dal paese del Sud del Pacifico e ha rimproverato la polizia locale per averlo trattenuto a lungo senza nessuna prova.

Albert Schram è di nazionalità olandese ma risulta residente anche a Negrar, in provincia di Verona, e veronese è anche sua madre, Laura Pighi, che al quotidiano locale ha dichiarato di essere sollevata, anche se questa vicenda potrà dirsi finita solo quando l'accademico sarà tornato in Italia. Schram dal 2012 si era stabilito in Papua Nuova Guinea con la famiglia e lì aveva insegnato all'università. All'inizio di questo mese di maggio, al rientro da un suo viaggio, era stato arrestato e poi rilasciato dopo il pagamento della cauzione. Gli è veniva contestata la mancata produzione di un dottorato di ricerca all'università europea di Fiesole. Un'accusa totalmente infondata. E su Facebook, Albert Schram aveva anche scritto che le autorità papuane gli avevano sottratto il passaporto illegalmente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bloccato in Papua Nuova Guinea, veronese potrebbe tornare in Italia

VeronaSera è in caricamento