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Cronaca Centro storico / Via Roma

Fondazione Arena, proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori

Premio di produzione non erogato e la richiesta di diversi altri chiarimenti sarebbero alla base della decisione concertata dalle segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Fials

I sindacati dei lavoratori di Fondazione Arena hanno proclamato lo stato di agitazione e lo hanno fatto con una lettera indirizzata al presidente dell'ente, il sindaco di Verona Federico Sboarina, e al sovrintendente Cecilia Gasdia. I sindacati prima si sono confrontati con i lavoratori e poi hanno racchiuso nel messaggio indirizzato ai vertici dell'ente le motivazioni che hanno portato a questo primo passo verso la protesta. Premio di produzione non erogato e la richiesta di diversi altri chiarimenti sarebbero alla base della decisione concertata dalle segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Fials.

Lo stato di agitazione proclamato dall'assemblea dei lavoratori di Fondazione Arena è l'esito inevitabile della mancata trasparenza e del mancato coinvolgimento dei lavoratori stessi nell'opera di rilancio della Fondazione Arena - è stato il commento del consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco - È chiaro ora che tutte le promesse pre-elettorali sono svanite nell'aria e che anche il nuovo consiglio di indirizzo punta a fare il bilancio sulla pelle dei lavoratori, in particolare gli aggiunti stagionali. Forse non è ancora troppo tardi per ritornare sui propri passi e cominciare ad incidere anche sulle posizioni di vertice e sui dirigenti che gli ultimi giri di nomine hanno moltiplicato ulteriormente anziché sfoltire.

"Bilancio sulla pelle dei lavoratori", questo è quello che sostiente Bertucco. E lo sostiene conti alla mano, basandosi sui numeri del bilancio di previsione recentemente approvato dal Consiglio di Indirizzo di Fondazione Arena.

Le previsioni di bilancio in positivo di Fondazione Arena poggiano solo ed unicamente sui contributi straordinari di Agsm, del Comune e sulle entrate dell'extralirica - afferma Bertucco - Altro che risparmi su consiglio di indirizzo e dirigenti, la verità è che rispetto al Piano 2018 le previsioni di entrata da vendita da biglietti sono in leggera diminuzione, mentre la contribuzione dei soci e sostenitori è prevista in aumento. Fuori dalla contabilità scritta, però, la manovra che si sta compiendo è quella di una stretta sugli stipendi dei lavoratori più deboli con un costo del personale che è in rialzo. Ancora una volta, dunque, si sta lavorando per far pagare tutte le difficoltà di bilancio ai lavoratori. Questo giro tocca agli stagionali, più deboli ed esposti.

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