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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Zai / Via Belgio

Aggressione ai dirigenti Hellas, trovato chi ha lanciato la bottiglia contro l'auto

Svolta nelle indagini della Digos che potrebbe portare alle prime denunce e ai Daspo. Intanto gli ultras irpini si difendono: "Quanto chiasso per un vetro rotto"

Le immagini delle telecamere non avranno fornito indicazioni molto utili, ma le parole dei testimoni sì. A quanto scrive Avellino Today, gli agenti della Digos irpina avrebbero individuato l'aggressore che sabato pomeriggio, 11 febbraio, ha lanciato una bottiglia nell'auto in cui viaggiava il presidente dell'Hellas Verona Setti, rompendo il finestrino e colpendolo al ventre. Il tutto ad Avellino, neanche un'ora prima dell'inizio della partita poi persa dai gialloblu contro la squadra di casa. Si tratta di una svolta positiva nelle indagini sull'aggressione subita dal presidente e da due dirigenti dell'Hellas, che potrebbe portare alle prime denunce e quindi ai Daspo.

E oltre alle indagini continuano le polemiche sul fatto. Prima della delusione e della tristezza espressi dal presidente Setti, c'era stato lo sconcerto di Luca Toni, che ha tirato in ballo anche i vigili urbani di Avellino, rei di aver assistito all'aggressione e di non essere intervenuti. Proprio a Toni ha replicato prima il comandate della Polizia Municipale irpina e poi il direttivo dei tifosi della Curva Sud Avellino che scrivono in un loro comunicato: "Ci sentiamo di condannare solo il lancio dell'oggetto che ha frantumato il vetro. I vigili nulla hanno visto e non sono intervenuti solo perché non vi è stata alcuna aggressione ma solo una fuga repentina ed il conseguente lancio dell’oggetto (da noi condannato) che ha mandato in frantumi il vetro. Questa vicenda ci ha letteralmente nauseati. Siamo stanchi di questi personaggi che si fanno pubblicità a discapito degli ultras".

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