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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stadio / Piazzale Olimpia

Il presidente Setti e Luca Toni aggrediti in auto ad Avellino: "Attimi di vera paura"

Il fatto è avvenuto mentre Setti era a bordo di una vettura in compagnia anche di Luca Toni e di Francesco Barresi, poco prima di entrare allo stadio per assistere al match dell'Hellas

Tanta paura, ma per fortuna nessun ferito grave nell'ambito della vergognosa aggressione subìta da Maurizio Setti e Luca Toni, compiuta da alcuni soggetti non identificati, forse dei "tifosi" della locale squadra di calcio dell'Avellino, poco prima della delicata partita del campionato di serie b che ha visto l'Hellas Verona affrontare in trasferta i campani.

Come riferito anche da AvellinoToday, un gruppetto di circa dieci persone (Luca Toni parlerà poi di quindici soggetti), si sarebbe scagliato contro l'auto con a bordo Setti e gli altri proprio mentre giungeva allo Stadio Partenio. Il bilancio è di un finestrino rotto e non poca paura per chi viaggiava sul mezzo, oltre a Toni e il presidente anche il direttore operativo Francesco Barresi e un'altra persona amica di Toni che stava alla guida. Sono poi intervenute le forze di polizia che hanno provveduto a ripristinare l'ordine e ad avviare le indagini, consentendo nel frattempo alle vittime dell'aggressione di raggiungere le loro postazioni all'interno dello stadio per assistere al match.

"È stato un episodio davvero brutto - ha poi riferito Luca Toni intervistato a distanza di un paio d'ore dai cronisti di SkySport24 durante il post partita del Partenio -. Eravamo in macchina e ci stavamo recando allo stadio, in fila, insieme alla Polizia. Il presidente Setti indossava una sciarpa gialla e blu della sua azienda, ma non era quella del Verona. All'improvviso è passato qualcuno accanto e l'ha vista. Ci hanno aggrediti non perché ci abbiano riconosciuti, ma perché pensavano che fossimo un gruppo di tifosi del Verona. Ci siamo ritrovati accerchiati da una quindicina di persone, impossibile considerarli dei tifosi dell'Avellino, nonostante qualcuno avesse la sciarpa verde, perché dopo all'interno dello stadio il pubblico avellinese si è comportato in maniera eccezionale".

Luca Toni ha poi raccontato degli attimi di vera paura che tutti i passeggeri della vettura hanno vissuto nel momento culminante dell'ignobile assalto: "Hanno cominciato a colpire la macchina con calci, pugni, con qualunque cosa trovassero in strada. Noi eravamo dentro la macchina, quando all'improvviso con un calcio hanno sfondato il vetro della macchina dove era seduto il presidente. Abbiamo avuto molta paura con tutte le schegge che sono finite addosso al presidente, colpito per fortuna solo alla pancia e non in volto".

Nel frattempo la società gialloblu in una nota stampa ufficiale ha fatto sapere di "condannare con forza il gesto vile ed intimidatorio compiuto da ignoti che, durante il tragitto che separa l'albergo dove alloggiava la squadra dallo stadio 'Partenio' di Avellino, in seguito ad un vero è proprio agguato, hanno accerchiato e danneggiato l'auto sulla quale viaggiavano il Presidente gialloblù Maurizio Setti, il Direttore Operativo Francesco Barresi, Luca Toni e un'altra persona".

"Nonostante l'aggressione ed i danni alla vettura, - si continua a leggere nel comunicato ufficiale dell'Hellas - solo grazie ai pronti riflessi del conducente sono conseguiti apparentemente limitati danni fisici per gli occupanti che verranno comunque valutati nella loro entità solo nelle prossime ore. Episodio deplorevole per quella che dovrebbe essere una giornata di sport, ma che invece ha rischiato di trasformarsi in un dramma. L'Hellas Verona FC comunica inoltre che affiderà immediatamente al proprio legale ogni azione a tutela dei propri diritti, nonché sporgendo formale denuncia querela avanti le autorità competenti affinché vengano avviate immediate indagini e conseguentemente presa ogni ferma decisione punitiva nei confronti dei responsabili".

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