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Cronaca Nogara / Via Dossetto

Aggredito dal vicino di casa, la moglie disperata: "Me lo ha massacrato di botte"

Il quadro dell'aggressione avvenuta venerdì sera a Nogara è ormai completo e ora Moreno Zanetti, 41 anni, che avrebbe sfondato il cranio a Giuseppe Squinzani, 82 anni, risponderà al giudice delle sue azioni

È stao operato d'urgenza nella notte tra venerdì e sabato Giuseppe Squinzani, l'82enne che venerdì sera è stato aggredito dal vicino di casa, Moreno Zanetti di 41 anni, e che gli ha sfondato il cranio con uno spazzolone per pulire i pavimenti.

L'anziano si trova all'ospedale di Borgo Trento e i medici lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per ridurre l'ematoma cerebrale. 

Nel frattempo le forze dell'ordine cercano di fare luce sulla vicenda, ascoltando anche la testimonianza di Fernanda Cavallaro, la moglie di Squinzani che avrebbe assistito a tutta la scena. Ciò che ha scatenato l'ira di Zanetti è stata l'auto del nipote dell'anziano aggredito, parcheggiata nel cortile comune alle due case, che impedica l'accesso a quella del padre dell'aggressore. Qust'ultimo avrebbe infatti chiamato il figlio per andare dalla coppia a protestare. Già in questo primo momento la lite sarebbe degenerata: spintoni e schiaffi, ma poi i Zanetti serebbero tornati nelle proprie mura domesitche. Moreno però sarebbe tornato indietro pochi minuti dopo armato dello spazzolone, con il quale avrebbe infierito su Squinzani fino a ridurlo in fin di vita, il tutto sotto gli occhi della moglie. Disperata, Fernanda non ha potuto fermare l'aggressore, ma solo trascinare il marito dentro casa. 
La donna racconta così la vicenda alla stampa locale: "Me lo ha massacrato di botte. Sono riuscita a trascinare in casa mio marito che era ancora cosciente, ma dopo qualche secondo ha perso conoscenza. Sono anni che siano continuamente aggrediti verbalmente e anche fisicamente dai nostri vicini ma un fatto come ieri sera non me lo aspettavo. Mio marito è una persona anziana e non ha mai mosso un dito contro il suo aggressore. Ogni volta che usciamo di casa ci sentiamo dire che ci vogliono uccidere e riceviamo insulti di ogni tipo. Ora ho paura per me e soprattutto temo per la vita di mio marito. L´ho visto questa notte che era ancora in coma e spero che possa salvarsi". 

Ora Moreno Zanetti dovrà rispindere lunedì mattina davanti al giudice di tentato omicidio, nell'udienza che servirà a convalidare l'arresto. Per il padre invece non ci sono finora accuse di carattere penale. È dal 2009 che i problemi tra le due famiglie va avanti e sempre Moreno Zanetti era già stato condannato ad un pena di alcuni mesi sempre per un aggressione ai danni di Squinzani.  

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