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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Massimo / Via Friuli

Fuori servizio, due agenti vedono il 19enne a terra esanime e gli salvano la vita

Il fatto è avvenuto lo scorso 9 gennaio in via Friuli, a Verona, ma la Polizia di Stato ha deciso solo ora di rendere nota la storia, dopo che il ragazzo è stato dichiarato fuori pericolo

Erano circa le ore 20 del 9 gennaio scorso quando il Vice Sovrintendente Fernando Marverti e l’Assistente Capo Sara Vacca, mentre rientravano dal lavoro presso la loro abitazione, hanno notato lungo via Friuli a Verona un motorino a terra, al centro della strada. Subito dopo, una volta avvicinatisi e scesi dalla macchina, si sono accorti che poco distante dal ciclomotore, accanto al marciapiede, c’era un ragazzo sdraiato a terra e immobile.

I due agenti hanno immediamente intuito la gravità della situazione e sono intervenuti. Fernando Marverti ha contattato il 118 per attivare i soccorsi, mentre Sara Vacca, compreso che il giovane era privo di sensi e che non mostrava alcuna funzione vitale, ne ha stabilizzato il corpo ed ha iniziato ad effettuare il massaggio cardiaco. 

Le operazioni di soccorso sono state eseguite seguendo le precise indicazioni dell’operatore del 118, le quali sono state comunicate a Sara Vacca dal suo collega che le stava accanto e sono proseguite senza sosta sino a quando non è intervenuto il personale dell’ambulanza e dell’automedica.
Secondo quanto riferito dal personale sanitario intervenuto sul posto e anche successivamente dal personale medico che ha prestato le prime cure, senza l’intervento dei due poliziotti, quasi certamente, il ragazzo non ce l’avrebbe fatta.

I genitori del ragazzo hanno dunque deciso di inviare una lettera a Gianpaolo Trevisi, Direttore della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda, ufficio presso cui prestano servizio i due poliziotti, ringraziandoli con parole commoventi e definendoli “Gli angeli che hanno salvato nostro figlio”.
La Polizia di Stato ha deciso di rendere pubblica questa storia solo ora che il 19enne è stato dichiarato fuori pericolo e che, grazie a un’eccezionale assistenza medica, sta per iniziare il percorso di cure e recupero.

Trevisi, parlando dei suoi due collaboratori, ci ha tenuto a sottolineare che «Marverti e Vacca sono due Istruttori di Difesa Personale di altissimo livello, che hanno vinto numerosi titoli, anche a livello mondiale, rispettivamente di Judo e Karate; sicuramente grazie alle competenze acquisite durante il corso che ha permesso loro di conseguire l’attestato di BLS-D certificato IRC e, anche grazie alla pratica ad altissimo livello delle due discipline, sono stati capaci di avere la freddezza, la prontezza e la capacità di intervenire nel migliore dei modi. In un momento in cui l’emergenza sanitaria costringe tutti a osservare le giuste regole del distanziamento, i due colleghi hanno avuto il coraggio di non pensare a nulla, se non a salvare il ragazzo. Io sono fiero di essere il loro Direttore e fiero che facciano parte del corpo docenti e istruttori di questa Scuola e sono certo che ai futuri poliziotti sapranno trasmettere nel migliore dei modi non solo le tecniche di difesa personale, ma anche i valori che hanno permesso loro di diventare protagonisti di questa storia, fortunatamente a lieto fine».

La lettera dei genitori

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