Giornate di intenso lavoro per la polizia di frontiera all'aeroporto di Verona. L'impegnato in questo periodo è finalizzato a garantire la sicurezza e il controllo dei passeggeri diretti o rientranti dalle località sciistiche.

Nella serata di sabato 25 marzo i poliziotti sono intervenuti a bordo di un aeromobile russo su richiesta del comandante. Sul veivolo, già in fase di rullaggio, si era scatenata una violenta discussione. Il mezzo è quindi tornato al parcheggio e sono state necessarie diverse unità delle forze dell'ordine, armate di manganello, per sedare la rissa e riportare la calma, permettendo così la partenza del volo con circa 30 minuti di ritardo. Il comandante ha ringraziato gli operatori della polizia di stato, riferendo che avrebbe avvisato le autorità del suo paese per i provvedimenti del caso. I passeggeri contusi non hanno richiesto l'intervento di personale medico.

Nella stessa serata, due passeggeri in partenza per Mosca hanno denunciato il furto dei propri bagagli. Grazie all'immediato intervento degli operatori in servizio è stato individuato con la refurtiva un cittadino algerino 27enne, iniziali K.A., arrestato in fragranza per il reato di furto aggravato. Il giovane era già noto alle forze dell'ordine per essere stato arrestato pochi giorni prima a Verona per simili reati. Nella mattinata di oggi, 27 marzo, K.A. è stato sottoposto a giudizio per direttissima. Il giudico ha confermato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere in attesa di giudizio. I bagagli asportati dallo straniero sono stati restituiti ai legittimi proprietari e il suo cellulare è risultato rubato. Grazie all'attività investigativa della polizia è stato trovato il legittimo proprietario che ha formalizzato la querela.