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Cronaca Sommacampagna / Via Aeroporto

Aeroporto di Brescia. L'Europa decide se lo può gestire la società Valerio Catullo

L'affidamento è stato dato tramite decreto e non tramite una gara pubblica. Per questo il Tar ha dato ragione alla SACBO di Bergamo. L'ultima parola spetta alla Corte di di giustizia europea

Può una società che gestisce degli spazi aeroportuali ottenere l'affidamento di uno scalo senza passare da una gara pubblica? A questa domanda dovranno rispondere i giudici della Corte di giustizia europea per risolvere la controversia tra la società Valerio Catullo di Villafranca e la SACBO di Bergamo, entrambe interessate all'aeroporto "Gabriele D'Annunzio" di Brescia-Montichiari.

La vicenda risale al 2013 quando la SACBO si è rivolta al Tar di Brescia per bloccare la concessione della gestione dello scalo, tramite decreto interministeriale, alla Valerio Catullo. Il Tar si è pronunciato a favore dei bergamaschi, obbligando così la società veneta a rivolgersi alla Corte di giustizia europea, impugnando la sentenza del Tar.

Ora i giudici dovranno decidere, scrive l'Ansa, in base alla conformità ai principi comunitari della normativa italiana.

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