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Acquisti da Adigeo con la carta di credito rubata: individuata e fermata

Per evitare di dover inserire il codice pin, ha fatto compere per cifre inferiori ai 25 euro, ma questo non le è bastato per farla franca ed è stata denunciata dalla polizia

È stata denunciata martedì pomeriggio degli agenti della Polizia di Stato, D.M., 24enne bulgara residente a Roseto degli Abruzzi (TE), ma di fatto domiciliata nel Veronese. La donna, ritenuta responsabile dei reati di furto aggravato, ricettazione ed indebito utilizzo di carta di credito, è stata intercettata dai poliziotti delle Volanti all’interno del centro commerciale Adigeo.

L’identificazione della donna è stata resa possibile grazie alla prontezza del titolare della carta: quest’ultimo, infatti, dopo aver ricevuto un messaggio da parte della banca che segnalava un acquisto presso uno dei negozi del centro, insospettito, ha immediatamente preso contatti con il personale addetto alla vigilanza.

I poliziotti, giunti sul posto in seguito alla segnalazione della centrale operativa, hanno intercettato la responsabile che, di fronte all’evidenza dei fatti, ha deciso di collaborare e confessare: secondo le dichiarazioni rilasciate, la stessa si sarebbe introdotta, nella mattinata, all’interno dell’ospedale di Borgo Trento con l’iniziale intenzione di rubare qualcosa da mangiare. La donna ha affermato poi di aver asportato un borsello, trovato in un armadietto aperto, contente un portafoglio, dei documenti e delle chiavi di un’autovettura. Dopo aver prelevato il denaro contante e una carta di credito, la stressa ha riferito di essersi liberata del resto degli oggetti indebitamente sottratti, nascondendoli in una siepe dell’aerea verde interna al nosocomio.

La responsabile ha poi restituito agli agenti la merce acquistata. Prima di essere scoperta, aveva già effettuato, infatti, tre acquisti in tre diversi negozi, tutti per un importo inferitore a 25 euro: cifra sotto la quale, per eseguire il pagamento, non era stato necessario digitare il codice pin.

D.M., sottoposta ad accertamenti presso gli uffici di lungadige Galtarossa, è risultata gravata già da due precedenti denunce: l’una risalente al 2017, relativa ad un furto di portafoglio commesso in una delle camere dell’ospedale civile di Vicenza; l’altra per furto di carta di credito avvenuto, sempre all’interno dell’ospedale di Borgo Trento, lo scorso maggio.

La vittima, recatasi in Questura per formalizzare la denuncia, ha riconosciuto la donna; quella mattina, infatti, la stessa era stata vista dal derubato mentre si aggirava, senza giustificato motivo, all’interno della stanza dove si trovava l’armadietto che custodiva i suoi averi.

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