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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Nogara

Acque Veronesi, dopo un anno si conclude il maxi cantiere di Nogara

L'intervento complessivamente è costato 700mila euro, con l’obiettivo di migliorare e potenziare il sistema fognario a servizio della zona industriale del paese, per garantire soluzioni definitive ad alcune criticità di natura ambientale

È terminato in queste settimane il maxi cantiere di Acque Veronesi che ha interessato per circa un anno il Comune di Nogara ed in particolare la sua zona industriale.
La società consortile, che gestisce il servizio idrico integrato in 77 Comuni della provincia scaligera, aveva progettato l’intervento con l’obiettivo di migliorare e potenziare il sistema fognario a servizio della zona industriale del paese, valutandone le problematiche relative allo smaltimento delle acque di processo utilizzate dalle industrie locali per garantire soluzioni definitive ad alcune criticità di natura ambientale che da anni interessavano la zona. Il paese dell’ovest veronese, che vanta circa 10 mila utenze tra popolazione residente e attività di natura commerciale e industriale, è dotato di due sistemi fognari: uno di tipo misto, che serve il capoluogo e che scarica al depuratore comunale sito in località Valle, ed una rete fognaria a servizio della zona industriale, posta a nord dell’abitato di Nogara, costituita da alcuni brevi rami di reti indipendenti che confluiscono in vasche imhoff o direttamente nei corsi d’acqua della zona.
Proprio l’area artigianale/industriale di Nogara è particolarmente interessata dalla presenza di numerose attività, anche di grossa dimensione, che inevitabilmente utilizzano ingenti quantitativi d’acqua nei loro processi produttivi, depurativi e fognari. La rete fognaria cui afferiscono gli scarichi di queste industrie non era fino ad oggi adeguata agli standard quantitativi e qualitativi richiesti per un’ottimale rispetto ambientale, terminando il suo percorso depurativo in uno scolo a cielo aperto, con le criticità conseguenti. Grazie all’intervento di Acque Veronesi saranno separate le acque di scarico derivanti dai processi produttivi industriali (attualmente già trattati da adeguati sistemi depurativi), da quelle di natura civile della zona. Le prime saranno scaricate all’interno del fosso tombinato già presente, mentre le seconde saranno convogliate verso la nuova infrastruttura fognaria realizzata in questi mesi. Saranno quindi realizzate circa 1200 metri di nuove condotte che saranno collegate a due vasche imhoff situate all’intersezione tra Via Labriola e la S.S. 12, che avranno come punto di recapito finale l’attuale scolo tombinato.

“Il nuovo impianto di depurazione avrà una potenzialità complessiva stimata di 400 abitanti equivalenti – ha commentato il presidente di Acque Veronesi Niko Cordioli - L’obiettivo è quello di ridurre gli impatti ambientali, migliorando l’efficienza gestionale degli impianti che non rispondevano alle esigenze territoriali e agli standard normativi. La nostra società è impegnata a garantire una costante armonia tra sviluppo delle infrastrutture ed esigenze ambientali e della collettività. L’intervento, dal costo complessivo di circa 700 mila euro, è terminato nelle scorse settimane, mentre entro l’estate termineranno i lavori di asfaltature delle vie interessate dal cantiere”.

Soddisfazione per la fine dell’opera è stata espressa dal primo cittadino di Nogara Flavio Pasini: "Grazie alla proficua e costante collaborazione con Acque Veronesi finalmente è stato messo a norma l'impianto di fognatura della zona Industriale. Un’opera infrastrutturale di fondamentale importanza per garantire l'igiene pubblica del nostro paese, assicurando contestualmente la piena operatività al tessuto industriale ed economico del territorio".

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