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Cronaca

Padre abusa della figlia 13enne down, condannato a 5 anni

Un impiegato di 55 anni è finito in carcere a ottobre 2012: tre gli episodi contestati dopo le confessioni intime della figlia. Le molestie sarebbero durate almeno tre anni

Avrebbe abusato sessualmente più volte della figlia 13enne affetta da sindrome di down. La condanna a cinque anni di galera ha trasformato il padre 55enne in un orco. Tre sarebbero gli episodi che il giudice per le udienze preliminari, Paolo Scotto di Luzio, ha contestato all'uomo e che hanno riguardato la più giovane delle sue tre figlie. In Tribunale, come segnala l'Arena, sono arrivate anche le dichiarazioni della giovane vittima, che ora ha 16 anni: fu lei stessa, nel novembre 2010, a confessare atteggiamenti strani, del padre nei sui confronti, a una delle insegnanti di sostegno a scuola.

In casa, in ognuno dei casi, non c'era nessuno. Prima il padre la volle baciare, poi le palpò il seno e infine sarebbe avvenuto un rapporto orale. L'insegnante di sostegno a sua volta si confidò con la madre che non esitò a far intervenire gli specialisti della Questura in materia di abusi sessuali. Così venne tesa la trappola al padre, impiegato veronese: alcune telecamere vennero installate nell'appartamento e il 19 ottobre 2012, dieci giorni dopo l'ultimo episodio contestato, venne portato via da casa in manette. E da allora l'uomo si trova in carcere: non ha più la patria potestà sulla figlia e dovrà tenersi distante da minori e scuole. Lui, assistito dall'avvocato negò i tre episodi: "solo uno", avrebbe detto, avvenuto nel 2012.

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