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Cronaca San Bonifacio / Via Oberdan

80 grammi di cocaina in tasca, 3 chili di hashish a casa: fermato alle Corti Venete

Gli agenti in borghese lo hanno notato a bordo del suo Suzuki Burgman, mentre si aggirava nell'area commerciale con fare sospetto, pensando che volesse mettere a segno alcuni furti su auto

Nel corso delle festività natalizie le forze dell'ordine ha raddoppiato sforzi e controlli per prevenire e contrastare gli episodi di furto e di spaccio di sostanze stupefacenti. Così alcuni agenti in borghese si aggiravano nei centri commerciali veronesi, per verificare che non ci fosse nulla di strano, ed è alle Corti Venete di San Martino Buon Albergo che l'impegno della Polizia è stato premiato
Gli uomini della Squadra Mobile hanno notato una persona che si aggirava per i parcheggi in sella ad un Suzuki Burgman nel pomeriggio dell'8 gennaio: il suo comportamento sospetto ha fatto pensare agli agenti in borghese che volesse mettere a segno qualche furto su auto e così hanno deciso di intervenire. Quando il sospettato ha capito di essere finito nel mirino delle forze dell'ordine, ha provato a scappare con lo scooter, danneggiando anche l'auto di servizio, senza però riuscire nel suo intento. 
Si trattava di D.H., marocchino di 32 anni regolarmente residente a Verona e incesurato, che nel giubbotto custodiva 80 grammi di cocaina e un grosso mazzo di chiavi. Dalle risposte fornite dal 32enne, i poliziotti hanno ipotizzato che nella sua residenza non ci fosse altra droga ma il marocchino stava nascondendo loro dell'altro: lo scooter infatti era intestato ad un soggetto di San Bonifacio ed è lì quindi che si sono dirette le forze dell'ordine.
Giunti alla palazzina indicata dai riscontri, i poliziotti hanno provato tutte le chiavi, fino a quando non sono riusciti ad entrare in un appartamento dove vivevano tre nordafricani. I residenti hanno confermato che D.H. viveva con loro e gli hanno indicato la sua stanza, dove, all'interno dell'armadietto è stato rinventuto un trolley. All'interno erano presenti tre panette di hashish di quasi un  chilo l'una, 20 grammi di sostanza da taglio, un bilancino di precisione e due passaporti rilasciati dalle autorità marocchine a lui intestati. 
Il 32enne quindi è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, mentre le altre tre persone presenti nel suo "nascondiglio" sono risultate estranee ai fatti. 

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