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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

71 anni da Auschwitz: celebrata in piazza Brà la Giornata della Memoria

Hanno preso il via anche a Verona le iniziative per commemorare una delle più grandi tragedie della storia dell'umanità: "È un preciso dovere di tutti tenere desta la coscienza degli uomini"

La città di Verona ha ricordato questa mattina il 71° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945. Le iniziative promosse dall’Amministrazione comunale in occasione della Giornata della Memoria hanno preso il via in piazza Bra, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Deportati. A seguire, in Gran Guardia, si sono tenuti gli interventi del Prefetto Salvatore Mulas e dell’assessore alla Pianificazione Urbanistica Gian Arnaldo Caleffi. Erano presenti i presidenti ANED Verona Ennio Trivellin, ANPI- Deportati Raffaele Capuozzo, Carlo Rimini in rappresentanza della Comunità Ebraica veronese, oltre ai rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine.
“A 71 anni dalla fine di uno dei più crudeli e devastanti crimini della storia - ha dichiarato Caleffi – è un preciso dovere di tutti tenere desta la coscienza degli uomini e, soprattutto, dei più giovani, contro la cecità, l’ignoranza, il cinismo o anche solo l’indifferenza, che rischiano di aprire la strada a nuovi orrori e a nuove atrocità”.
Durante la mattinata sono state consegnate dal Prefetto Mulas le onorificenze del Governo ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti Dario Boniolo, Lino Ferrari, Sante Sgabossa e Ferruccio Zanini. La medaglia della città, a ricordo delle celebrazioni della Giornata della Memoria, è stata consegnata alla memoria di Raffaele Siviero, catturato dai nazifascisti per la collaborazione con i partigiani, portato prima nel campo di concentramento di Bolzano e trasferito poi in Germania nel campo di Dachau, dove è morto il 2 febbraio 1945.
Sono seguite l’orazione ufficiale del presidente ANED Verona Ennio Trivellin e la proiezione del film-documentario “Il Passaggio del testimone. Gli ultimi sopravvissuti ai Lager nazisti incontrano i giovani”, a cura del dirigente dell’Ufficio scolastico di Verona Stefano Quaglia.
Nel pomeriggio, alle 14.30, si è poi tenuta la cerimonia nel Cimitero Ebraico di via Badile, con la deposizione di una corona d’alloro; alle 15.45 si terrà la cerimonia al Sacrario del Cimitero Monumentale.
In serata, alle 20.30 nell’Auditorium della Gran Guardia, a cura dell’Associazione Nazionale ed Deportati nei campi nazisti in collaborazione con I Musici di Santa Cecilia e Mummure Teatro, si terrà il concerto, accompagnato da letture e riflessioni, “Non basta ricordare”, dedicato all’ex presidente ANED Gino Spiazzi, scomparso di recente.
Fino a lunedì 1 febbraio sarà possibile visitare il carro ferroviario, allestito anche quest’anno in piazza Bra, che veniva utilizzato per le deportazioni nei campi di sterminio.

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