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Palazzo Poste a Verona: dove design e arte si incontrano

Aquileia Capital Services, grazie alla collaborazione di Abitare Co., Tecma Solutions e Milano Contract District, presenta il Sensory Apartment

Dopo l’esclusivo opening di giugno, Palazzo Poste riapre le porte per un nuovo imperdibile appuntamento. Lo storico edificio in Piazza Francesco Viviani – progettato negli anni venti da Ettore Fagiuoli e di proprietà del fondo Aquileia Capital Services, che si avvale per l’operazione di SCC Srl come General Contractor - rivive oggi grazie all’attività di Abitare Co., società specializzata nell’intermediazione immobiliare, che insieme ai suoi partner dà oggi la possibilità ad alcuni ospiti di visitare in anteprima il Sensory Apartment.

Un appartamento dalla metratura generosa per il quale è stata scelta la consulenza di art direction di Milano Contract District, la design platform insignita della Menzione d’Onore all’edizione 2018 dell’ADI Compasso d’Oro e inserita dal Joint Research Center del Politecnico di Milano tra le 75 start up attive nel segmento immobiliare italiano.

Grazie ai suoi esclusivi servizi di altissimo livello di progettazione e coordinamento cantiere, Milano Contract District ha curato interamente il progetto di interior e fit out grazie alla regia dei marchi partner tra cui Listone Giordano, Florim, Flos, Lema, Gessi, Cesana, Lualdi, Caleido. Entrando si avrà l’opportunità di vivere una vera e propria “inspiring experience”, in cui architettura, interior design e scenografia si fondono per dare vita ad uno spazio fortemente evocativo in cui toccare con mano la qualità dei materiali scelti e respirare l’atmosfera degli interni senza tempo di Palazzo Poste.

Per consolidare lo stretto legame del Palazzo con le Arti, inoltre, sarà esposta in quest’occasione la leggendaria e misteriosa opera “Il Bambin Gesù delle Mani” del Pinturicchio. Si tratta del frammento centrale dell’affresco realizzato per Papa Alessandro VI Borgia e che, alla morte di uno dei pontefici più discussi di tutti i tempi, fu smembrato e dimenticato per 500 anni. Una storia affascinante e coinvolgente che sarà raccontata dall’Ing. Andrea Margaritelli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura e Presidente della Fondazione Guglielmo Giordano (Gruppo Listone Giordano), proprietaria dell’opera.

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