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App dei sentieri veneti lanciata da Zaia che sogna Bolca tra i siti Unesco

Alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano è stata presentata «Veneto Outdoor», ma il presidente della Regione ha parlato anche di siti Unesco: «Vogliamo candidare la Pesciara di Bolca»

Finora, i percorsi inseriti e disponibili sono 129, distribuiti in tutte le sette province del Veneto, dall'Adriatico alle Dolomiti, dalla Lessinia alle colline di Conegliano e Valdobbiadene, dal Garda al Delta del Po, dai colli berici ai circuiti termali. Circa 12.500 chilometri di itinerari e sentieri da esplorare a piedi, in bicicletta, a cavallo, con ciaspole o sci ai piedi, utilizzando una guida digitale completa e sicura, una applicazione gratuita creata dalla Regione Veneto, che è possibile installare gratuitamente nei propri dispositivi, siano essi Ios o Android, scaricandola da Apple Store e Play Store.

La nuova app è «Veneto Outdoor», presentata ufficialmente dal presidente Luca Zaia nello stand della Regione alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit) di Milano. «Su questa mia idea abbiamo investito tanto - ha spiegato Zaia - È uno strumento fortemente voluto e alla cui realizzazione i nostri uffici hanno lavorato molto. È una novità assoluta a livello internazionale e tra i suoi pregi ci sono la semplicità e facilità di utilizzo, il fatto di essere alla portata di tutti e costantemente implementabile. Nel Veneto abbiamo chilometri e chilometri di itinerari e di sentieri di ogni genere, di interesse sportivo ma anche di valenza naturalistica, culturale ed enogastronomica: non ha più senso segnalarli con la solita tabella attaccata a un palo che prima o poi cade o si rovina. Abbiamo quindi deciso di strutturare qualcosa di innovativo: bastano un paio di clic e da qualsiasi parte del Veneto scegli un percorso da fare, la app ti porta al luogo di partenza, indicandoti come raggiungerlo, e poi ti accompagna lungo il percorso stesso».

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(Presentazione di Veneto Outdoor)

Questa è la prima applicazione che promuove itinerari turistici sfruttando il modello "open data" certificato, una tecnologia che consentirà ad enti, pro loco e associazioni di richiedere l'inserimento dei percorsi da loro studiati e curati. Ma lo stesso potranno farlo gli appassionati, gli stessi fruitori della app, la cui esperienza e proposta di itinerario sarà caricata dopo essere stata validata da un comitato di redazione che ne garantirà sicurezza e interesse.

Nei prossimi mesi il data base sarà arricchito di contenuti, anche con le previsioni meteo e alcune informazioni di pubblica utilità. L’applicazione, inoltre, consentirà a chi si registra, di lasciare una recensione sull'itinerario e di assegnare, in base alle proprie valutazioni, un punteggio fino a cinque stelle.

E al termine della presentazione dell'app, il presidente Zaia ha parlato dei siti Unesco del Veneto: «Con cinque siti interamente ricompresi nel nostro territorio e tre che vi ricadono in parte - ha detto - la nostra è una delle regioni maggiormente rappresentate nella lista del patrimonio mondiale Unesco. Mi auguro che presto possa aggiungersi a questi anche la magnifica Cappella degli Scrovegni di Padova, il cui inserimento in questa lista ritengo irrinunciabile. E annuncio che stiamo predisponendo la documentazione per candidare un altro straordinario sito del nostro territorio: la Pesciara di Bolca, nella Lessinia, in provincia di Verona, uno dei giacimenti fossiliferi più importanti del pianeta, per la varietà delle specie ritrovate e per l'ottimo stato di conservazione dei reperti, unici e spettacolari».

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