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Attualità Porto San Pancrazio / Via Lazzaretto

"Attenzione, finocchi molesti", volantino omofobo al Lazzaretto di Verona

Un nuovo caso, dopo quello dell'aggressione alla coppia gay in piazza Bra. Alcune associazioni si chiedono: "Li dovremmo forse considerare un avvertimento? Seguiranno azioni violente?"

Avrà anche le sue ragioni il sindaco Federico Sboarina a rifiutare l'etichetta di "Verona, città omofoba e razzista", però i casi di manifesta omofobia non mancano in città. L'ultimo non è grave come l'aggressione alla coppia gay avvenuta in piazza Bra l'11 agosto scorso, ma è comunque un altro campanello d'allarme che suona e deve essere ascoltato. È vero, il responsabile dell'aggressione è stato rintracciato, però ecco che spunta un nuovo episodio di omofobia, a pochi giorni dalla manifestazione in piazza Bra, in cui tantissimi cittadini hanno gridato la loro insofferenza nei confronti dell'intolleranza.

Attenzione. Zona altamente inquinata da immondizia abbandonata e da finocchi molesti.

Questo si legge in alcuni volantini appesi nella zona del Lazzaretto. Volantini che sono stati segnalati alla Digos dall'associazione Pianeta Milk Arcigay Verona. L'associazione ha poi diffuso una nota, sottoscritta anche da Assemblea 17 Dicembre, Circolo Pink Verona, Non Una Di Meno Verona, Azione Antifascista Verona.

Il Lazzaretto è fin dal dopoguerra uno dei luoghi della città frequentati da persone gay, una zona franca deputata agli incontri - spiegano le associazioni - Un luogo che, nel corso degli anni, è stato anche oggetto di scorribande e pestaggi ai danni dei gay che lo frequentano. Ora questi volantini appesi agli alberi non lasciano presupporre nulla di buono, visti i precedenti. Li dovremmo forse considerare un avvertimento? Seguiranno azioni violente? O solo lo schiamazzo insoddisfatto di chi al Lazzaretto non è riuscito a conoscere nessuno? Da informazioni raccolte al Lazzaretto sembra che nei giorni scorsi si aggirassero nella zona alcune persone con la maglietta blu e il logo dell'Hellas Verona, che in città è sempre stato, attraverso lo stadio e la curva sud, un vivaio dell'estrema destra. Il volantino è firmato con un logo, una scala con uno dei pioli trasformati in dente di lupo, simbolo adottato dal nazismo e da un certo tipo di tifoseria. La matrice ci pare dunque chiarissima. Vigileremo il Lazzaretto, e se ci saranno episodi violenti o aggressioni sapremo già da che parte girarci.

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