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“Perché non succeda più”. La violenza sulle donne affrontata da più discipline

L'incontro multidisciplinare è fissato per le ore 20.45 di lunedì 25 novembre nell’auditorium Virgo Carmeli: «Perché davvero la violenza di genere venga eliminata è necessaria la collaborazione di tutti»

Un incontro multidisciplinare che affronta il dramma della violenza contro le donne sotto l’aspetto giuridico e psicologico, ma proponendo anche interpretazioni teatrali e un primo approccio alla difesa personale. È questo “Perché non succeda più”, la serata, organizzata da Aics Verona con il patrocinio del Comune di Verona, che affronta il tema della violenza di genere affidandosi alle competenze specifiche di esperti e professionisti.

L’evento è in programma, lunedì 25 novembre, a partire dalle 20.45, nell’auditorium Virgo Carmeli (via Carlo Alberto, 26 – Golosine), in concomitanza con la Giornata mondiale contro la Violenza sulle Donne.
Durante la serata, l’avvocato Elena Gagliardo analizzerà le novità introdotte dal cosiddetto Codice Rosso (Legge 69/2019), mettendo in luce le innovazioni a favore della tutela giuridica delle vittime di violenza, ma anche le criticità.
La psicologa Elisa Firinu svelerà alcuni meccanismi che scattano nelle vittime di violenza, mentre l’esperto di difesa personale Alberto Barbieri parlerà di cosa è necessario fare nel momento del bisogno.
Questi interventi saranno alternati a monologhi teatrali, basati su fatti realmente accaduti, interpretati dalle attrici Francesca Pasetto e Fiorenza Brogi.

"Perché non succeda mai più" è stato presentato a palazzo Barbieri, dall’assessore Marco Padovani, dalla presidente della Commissione Politiche sociali Maria Fiore Adami, dalla presidente di Aics Verona Maria Rosa Carlin assieme al presidente Aics Veneto Mario Pongan. Presenti l’avvocato Elena Gagliardo, l’attrice Francesca Pasetto e l’esperto di difesa personale Alberto Barbieri.

«In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – ha detto l’assessore Padovani – come Amministrazione, abbiamo voluto sostenere questa iniziativa che riunisce attorno allo stesso tavolo un team multidisciplinare capace di mettere a disposizione di tutti i cittadini, non solo delle donne, le proprie competenze. Perché davvero la violenza di genere venga eliminata è necessaria la collaborazione di tutti».

«Il modo migliore per conoscere e affrontare questa patologia sociale – ha detto il consigliere Adami – è quello di confrontarsi con gli esperti. È grazie all’incontro tra più competenze che si riescono a vedere i segnali, ma anche a conoscere gli strumenti di aiuto e tutela che esistono. Credo poi che la presenza degli uomini a questa serata e a tutte le iniziative contro la violenza di genere possa essere un segnale forte e significativo».

«L’obiettivo di questa serata – ha detto la presidente Carlin – è quello di unire le forze per parlare a tutta la cittadinanza, a partire dalle scuole, perché davvero non succeda mai più. Contro la violenza di genere, il primo passo è l’educazione e noi, in questa iniziativa mettiamo insieme più esperti per riuscire a parlare a tutti, attraverso le parole e il teatro».

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