Verona ricorda le vittime civili di tutte le guerre, Tommasi: «I conflitti stravolgono il presente e il futuro, la pace si costruisce ogni giorno»
«Le guerre non si vincono né si perdono, le guerre si superano ma con strascichi che raccontano di morte, distruzione e di famiglie spezzate», ha detto il primo cittadino scaligero
Si è svolta oggi, venerdì 26 maggio, prima nella chiesa di San Luca e poi in piazza Pradaval, la cerimonia in ricordo delle vittime civili di tutte le guerre, promossa dalla sezione veronese dell’omonima associazione e alla quale è intervenuto anche il sindaco di Verona Damiano Tommasi.
La "Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo", istituita con legge dello Stato nel 2017, a Verona viene celebrata in data odierna proprio per mantenere la tradizione dell’associazione veronese. «Oggi ricordiamo le vittime delle guerre - ha detto il sindaco Tommasi -. Quelle che nel conflitto hanno perso la vita, ma anche tutti coloro che vi sono sopravvissuti, portandosi per sempre dentro dolore e sofferenza».
Il primo cittadino scaligero ha quindi aggiunto: «Le guerre non si vincono né si perdono, le guerre si superano ma con strascichi che raccontano di morte, distruzione e di famiglie spezzate. Lo vediamo oggi nei conflitti purtroppo in corso, dove i paesi coinvolti arruolano chiunque possa essere utile alle forze armate, con conseguenze che possiamo solo immaginare. Perché le guerre - ha detto in conclusione il sindaco Damiano Tommasi - non stravolgono solo il presente e la quotidianità ma anche il futuro. E purtroppo ci accorgiamo del valore della normalità solo quando viene a mancare, invece la pace si costruisce giorno dopo giorno nelle piccole cose».
Alla cerimonia, durante la quale erano presenti i rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine, hanno partecipato come ogni anno anche gli alunni delle Scuole Seghetti, che per l’occasione hanno indossato la maglietta con il messaggio «Stop alle bombe sui civili».